LA BANANA POTREBBE SALVARE IL MONDO MA È A RISCHIO
                                  di Graziano Paolo Vavassori

     La banana… è troppo buona. Chi scrive sovente mangia una banana nell’ora di pranzo. So benissimo che per il nostro corpo è meglio fare una colazione da Re, un pranzo da principe ed una cena da povero, ma, complice questa dannata società moderna che ci vuole sempre di corsa, una banana si sposa perfettamente con il mio lavoro: sono un informatico. È sostanziosa, è poco ingombrante e non sporca.
     Considerazioni personali a parte, questo frutto merita un approfondimento sotto tutti i punti di vista, a cominciare dal fatto che è tra quelli più coltivati al mondo, pur tuttavia sta rischiando di estinguersi.
     La diffusione della banana sotto il profilo commerciale è iniziata nel XIX secolo con la fondazione della United Fruit Company, tuttavia, la vera esplosione dell’esportazione in tutto il mondo la si ha nel secolo scorso: insieme al caffè ha raggiunto il 75% del volume d’affari totale. Forse, proprio per questo, non consente dei notevoli ricavi per coloro che la producono. Se fino agl’anni ’30 i Paesi del Centro America venivano identificati genericamente come “Banana Repubblic”, oggi non è un caso che Costa Rica, Honduras e Panama vengano chiamate “Repubbliche delle Banane”, in quanto la loro economia è quasi totalmente basata sulla coltivazione di questo frutto.
     Che cosa ne sarà della loro economia se non si dovesse riuscire a salvarla dall’estinzione? Probabilmente le Repubbliche delle Banane se la caveranno con il caffè, il quale da sempre non disturba la loro coltivazione e viceversa; chi salverà invece gli informatici? Scherzi a parte, entro il prossimo decennio la banana potrebbe veramente estinguersi a causa di parassiti che attaccano la pianta fino a causarne la morte vegetale. La banana Cavendish, la più consumata a livello planetario, ha scarse qualità genetiche, rendendola molto vulnerabile alle malattie come la Sigatoka Nera, provocata da una varietà di funghi; la Sigatoka Nera, in passato, raggiunse le proporzioni di epidemia mondiale. La malattia di Panama, invece, causata anch’essa da funghi terricoli, ha già cancellato la varietà di Gros Michel (Big Mike) alla fine degli anni ’50.
     Prima di divagare parlando della storia della banana, vediamo i benefici che si hanno consumando regolarmente questo frutto.
     Considerando il fatto che la banana contiene tre tipi di zuccheri naturali (Glucosio, Saccarosio e Fruttosio) e moltissime fibre, se è vero che uno studio scientifico ha dimostrato che una sola banana contiene elementi sufficienti per

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