50 euro di quattro pastiglie originali acquistabili in Italia. Anche se la questione viene esaminata da questo punto di vista, non crediamo che per risparmiare qualche euro si possa mettere a repentaglio la propria salute, la quale, è proprio il caso di dirlo, non deve avere un prezzo.
Per combattere tutte queste frodi e tutelare la salute pubblica in Italia è stata creata una task force, denominata “Impact Italia”, una cooperazione fra Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Agenzia Italiana del farmaco e Nas, insieme a Ministero dell’Interno – Direzione Centrale Polizia Criminale, Agenzia delle Dogane e Ministero dello Sviluppo Economico. Tramite il sito www.impactitalia.gov.it si possono segnalare casi di truffe o avere risposte in caso di dubbi. Proprio loro sono autori di un utile vademecum di sicurezza che, in realtà, non dovrebbe servire mai se non si cercano scorciatoie nel web e si seguono accuratamente le prescrizioni mediche. Noi, per completezza d’informazione, ve lo riportiamo lo stesso.
1) Un medicinale deve essere acquistato sempre e soltanto in farmacia o in un esercizio commerciale abilitato alla vendita di farmaci da banco o di automedicazione; 2) se si è acquistato un prodotto attraverso canali non autorizzati (Internet, centri estetici, palestre) leggere attentamente tutti i possibili effetti collaterali per valutare la possibilità che sia contraffatto; 3) se si è acquistato fuori da canali autorizzati, anche le informazioni sulla confezione potrebbero essere fasulle o fuorvianti; 4) poter contare sulla bontà di una medicina è indispensabile, per questo rivolgersi a fonti attendibili per il suo acquisto, a cominciare dalla prescrizione medica; 5) se non si conosce la provenienza esatta di un farmaco, usarlo è un grosso rischio per la propria salute, a maggior ragione se il farmaco è contraffatto; 6) le medicine sospette devono essere tenute da parte, compresi astucci e scatole vuote, possono essere utili per le necessarie verifiche in caso si voglia denunciare la tuffa; 7) ogni prodotto messo in vendita ha un bollino identificativo a lettura ottica da cui si può risalire alla storia del prodotto, certificandone la sicurezza medica.
Per concludere, mi sono ingoiata l’ennesima pastiglia di antibiotico accompagnata da una succosa spremuta d’arancia, con un pensiero fisso come un tarlo nella testa “ma perché le persone sono, a volte, così stupide e non pensano a quanto è preziosa la propria salute? Avanti di questo passo, dove andremo a finire?”
Come dice un vecchio adagio popolare (chiedo scusa a Rovaris per l’invasione di tema) “…ai posteri l’ardua sentenza…”
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