REPORT NUMERO 1027
                                  di Graziano Paolo Vavassori

     La puntata numero 1027 del 19 novembre 2051 del famoso programma-denuncia “Report” non andò mai in onda. La motivazione data in pasto ai media fu “per causa di una strage a seguito di un incidente, nel quale si persero tutti i filmati e le registrazioni”. La reale motivazione fu, invece, per una “strage” a seguito di insabbiamento ad opera di organizzazioni economicamente potenti che hanno fatto sparire tutto, da eventuali testimoni alle prove dei fatti documentate dallo staff di Report: Sabrina Monti e Clara Scaglia, giornaliste, Marco Ferri, cameraman, e Giorgio Valli, assistente tecnico e microfonista. Tutti morti.
     Vent’anni dopo, noi, dei perfetti sconosciuti che desideriamo rimanere tali in quanto vorremmo restare vivi e vegeti, siamo entrati in possesso dei filmati che svelano e testimoniano quanto accadde nell’incidente del ’51 e ve li trasmettiamo tramite questa coraggiosa Web TV, l’unico mezzo che non può essere oscurato, l’unico non ancora succube dell’egemonia delle Big Industries della comunicazione.
     Come è possibile che abbiamo questi filmati? Semplice: li abbiamo rubati; in verità non è stato facile portare a termine il piano, ma il concetto è infantile: così come sovente i ladri professionisti si fanno beccare in quanto la loro avidità li porta a compiere l’ennesimo colpo, qualcuno di molto stupido, fortunatamente per noi, ha deciso di non distruggere quei filmati e quelle registrazioni e, sempre un ladro, ci ha assecondato per la nostra causa di libertà di informazione. Ecco i fatti.
     La puntata di Report mai trasmessa verteva su due temi importanti: la disparità dei diritti fra sessi in ambito lavorativo e la tecnica del “Raster” televisivo. Ancora oggi vi sono settori in cui la donna viene spudoratamente snobbata in quanto non ritenuta all’altezza dell’uomo nello svolgere un determinato compito lavorativo. Nel ’51 era la volta del settore tecnico-spaziale: si riteneva che la donna non potesse svolgere delle operazioni di assistenza tecnica ad astronavi o a satelliti in quanto comportavano il maneggiamento di attrezzature troppo pesanti per il “sesso debole”, pur trattandosi di operazioni svolte in assenza di gravità. Report, naturalmente, smentì quelle affermazioni.
     Il secondo tema trattato in quella puntata fu il Raster, ironia della sorte indissolubilmente collegato al primo tema, in quanto Report organizzò una breve spedizione spaziale sul satellite EUR301 per spiegare e denunciare questa tecnica di robotizzazione audio/visiva tutt’ora utilizzata e per dimostrare che le donne possono benissimo sostituire, ad esempio, dei magneti di circa 300 kg (sulla Terra) i quali, nello spazio, non hanno peso.

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