ADESSO IL CLERO...
di Gaudenzio Rovaris
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Dopo aver difeso gli Italiani del quotidiano, aver esaltato la disponibilità degli Alpini, mi sento ora di schierarmi dalla parte della Chiesa, quella dei singoli fedeli, dei religiosi santi (frati, sacerdoti e suore che guidano le nostre parrocchie), dei missionari e dei laici in terre di frontiera…
Mi sento di farlo dopo l’ossessionante attacco dei media di questi ultimi tempi: dalle tv di stato, a quelle commerciali, ai quotidiani è stato un susseguirsi di scoops, di programmi… di approfondimento che hanno visto schierarsi giornalisti e conduttori di grido, tutti impegnati a diffondere gli aspetti negativi del mondo ecclesiastico; pochissime voci si sono alzate a difendere la Chiesa e il “povero” Benedetto XVI ha dovuto nella sua umiltà (che è sempre il risultato di grande saggezza, cultura e missione) affrontare un momento molto difficile del Suo ministero, a mio parere uscendone ingigantito nel Suo carisma.
Mi sorge il dubbio che a qualcuno scoccino le leggi del concordato, l’8 per mille… e la democraticità di chi ha scelto la Chiesa Cattolica come destinataria della sua scelta… (lamentarsi perché qualcuno non sceglie e perché la distribuzione di questo surplus sia distribuita nel modo attuale previsto da procedure dello stato italiano è quanto meno un coprire l’ignoranza o l’indifferenza del problema).
Non ci si è mai chiesti quale istituzione oltre a quella religiosa sia sopravvissuta per due millenni nonostante certo clero? Non si è approfondito con lo studio della storia il potere temporale dei papi e il suo perpetrarsi nelle varie curie? La storia è piena di enigmi e di insegnamenti: gli imperi teocratici sono sopravvissuti per decenni grazie all’accordo trono/altare, anche se questo potere ha poco di religioso (penso agli emiri, agli ayatollah, al mondo di fanatismo e ignoranza che guidano…, nonostante i grandi del pensiero della scienza che è riuscito ad esprimere lo stesso).
Come sarebbe la nostra civiltà occidentale senza la presenza della chiesa cattolica con tutti i suoi limiti. Sono solito pensare che il potere rappresenti un po’ il mondo in cui viene esercitato, ma mi rendo conto come questa affermazione trovi proprio nella storia la sua confutazione: questi poteri umani crollano solitamente in modo disgustoso, infangati e spesso macchiati di sangue grazie all’impegno ed al sacrificio anche della vita delle persone umili ed oneste che vogliono lasciare ai loro figli un mondo migliore. Anche la Chiesa Cattolica, per carità, ha i propri cadaveri negli armadi (le crociate, i tribunali di
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