FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA D'ARTE 2011
                                              di Cristina Mascheroni

     “Leggere il passato, scrivere il presente, intercettare il futuro”: è questo lo slogan che ha celebrato la decima edizione del Festival Internazionale del Cinema d’Arte che si è tenuto a Bergamo, dal 16 al 23 luglio 2011. Uno slogan ambizioso che la dice lunga su questa grande kermesse culturale, la quale attrae ogni anno un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo, composto da addetti ai lavori, cinefili ed appassionati, ma anche da semplici curiosi e turisti in visita alla bella città orobica. Anche quest’anno, Infobergamo.it si è presentata puntuale all’appuntamento, in veste di media partner ufficiale, per raccontare il linguaggio internazionale del cinema e di tutte le sue forme di arte attraverso i film in concorso e non, i dibattiti e i confronti fra il numeroso pubblico intervenuto e le celebrità presenti, con un tocco di internazionalità data dai Paesi Ospiti.
     La decima edizione della kermesse cinematografica è stata contraddistinta da alcune importanti novità, a cominciare dalla location che da Piazza Mascheroni si è trasferita in via Tassis, presso il Chiostro del Seminarino, una cornice più intima e raffinata allestita appositamente per la manifestazione. Il Festival ha comunque mantenuto intatta la sua anima più intima, costruita in tutti questi anni: otto serate di proiezioni ed eventi, con la partecipazione di ospiti importanti dal mondo delle arti e della cultura, il tutto articolato nei due già ben noti concorsi. Il primo, “Cinema d’Arte”, è un concorso internazionale “dedicato a quelle opere che, attraverso la forma del ritratto e/o del documento, raccontando artisti e movimenti riflettono sui protagonisti, sulla storia e sulle idee dell’arte”, così come leggiamo sul catalogo ufficiale della manifestazione. Il secondo, invece, “Art Lab”, è dedicato “a quelle opere che mostrano i diversi modi in cui il linguaggio audiovisivo si fa arte, per scelte stilistiche e per lo stile che adotta. Opere che non riproducono il visibile ma lo creano, forme creative di espressione estetica”. A fare da contorno ai due concorsi, le proiezioni dei film fuori concorso hanno completato ed arricchito questi otto appuntamenti con l’arte e la cultura cinematografica.
     Anche i numeri di questo Festival sono stati interessanti. Come dicevamo, la kermesse è arrivata alla decima edizione, con la proiezione totale di ben 1.900 film provenienti da 65 Paesi diversi; 15 sono stati i premi alla carriera assegnati, da Philippe Leroy ad Anna Galiena, da Michelangelo Antonioni a Bruno Bozzetto, passando da Helmut Berger, Valentina Cortesi e molti altri