G, o Graz… (sì, mi arrabbio), io sono Graziano e ho scelto Vava solo per gli amici. Per come sono fatto io, poi, nemmeno con le persone con cui ho confidenza mi permetto di abbreviare il loro nome, se non dietro loro espressa richiesta. Sono così anche con mia moglie; a maggior ragione, proprio perché tutti la chiamano Cri, io sono l’unico a chiamarla per nome; ecco come il normale diventa un tocco di originalità nei confronti degl’altri.
Concludo con il secondo nocciolo della questione, “poca roba”: “e quelli che hanno due nomi per nome e cognome?” Prendiamo, per esempio, due miei conoscenti, Roberto Valentino e Giovanni Graziano. La regola linguistica ci indica che il secondo nome è il cognome, ma se loro si firmassero come con il Fisco? Nel primo caso Roberto è il cognome! Meglio sempre chiedere con cortesia allora, solo che… “è vero che da quando siete nati tutti vi chiedono qual è il nome e quale il cognome e voi ne avete piene le … arrabbiandovi (ecco il riferimento all’inizio dell’articolo), ma come facciamo noi ad immaginarcelo?”
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