possiamo farci inchiodare letteralmente da una legge incompleta e dobbiamo anzi fare in modo che tutti i Comuni, le Comunità Montane e i soggetti vari coinvolti scendano in campo per tutelare e far valere i nostri interessi.
     A scanso di equivoci, vorrei per altro sottolineare che quanto in vigore oggi è passato sulla testa degli enti locali, Comuni e Provincia compresi, come scelta imposta dalla Regione Lombardia.
     Tutti quanti fanno dei grandi e nobili discorsi sulla necessità riconosciuta che la montagna debba e possa vivere con i suoi abitanti e quindi creando anche opportunità di lavoro e di sviluppo: di fatto poi ci facciamo mettere camicie di forza che ci condannano all’abbandono e allo spopolamento.

Lettera di Valerio Bettoni ai Sindaci del Parco delle Orobie.pdf
Emendamenti al PDL 76 di Valerio Bettoni.pdf

     Atalanta, sì al cuore ma nel rispetto delle regole
     Sto seguendo, giorno dopo giorno e pagina dopo pagina, la bufera che s’è abbattuta sull’Atalanta, mentre ancora c’erano festeggiamenti in corso per la promozione nella massima serie calcistica. Sono un tifoso e non marginale della squadra nerazzurra, che è una antica e prestigiosa bandiera bergamasca. E sono anche presidente del nostro CONI orobico, amo lo sport, da sempre lo considero utilissimo per l’educazione e la formazione delle nuove generazioni. Seguo pertanto le vicende con viva partecipazione, coinvolto anche emotivamente. Ancor prima che il campionato di calcio finisse, con il trionfo della nostra squadra, quando in Regione a Milano fu ricevuto e festeggiato il Milan per la conquista dello scudetto, chiesi ed ottenni che anche l’Atalanta fosse onorata dal Pirellone, come poi è stato.
     Adesso, in questa tempesta che si sta scatenando e che pare aprire di giorno in giorno, nell’avanzamento dell’inchiesta, nuovi e inquietanti scenari, so immaginare lo stato d’animo dei tifosi bergamaschi, la loro attesa, la preoccupazione per le sorti del sodalizio, soprattutto se le accuse saranno provate. Leggo della manifestazione di sostegno – comunque e ad ogni costo – giovedì 9 giugno, per i colori nerazzurri e resto anche stupito di talune dichiarazioni, di parte, rese alla stampa da personalità e personaggi vari, politica compresa. Qualcuno ha anche l’amabilità di dire che la marcia di dopodomani è “giusta” e si parla di accanimento contro la società e il suo presidente.