sequenza e il numero di titoli a cui si fa riferimento è impressionante: da “Halloween” a “Venerdì 13”, da “Non aprite quella porta” a “Saw”, da “Nightmare” a “Psycho”, addirittura l’occhio che uccide di Michael Powell. Senza dimenticare la domanda immancabile dell’assassino: “Qual è il tuo film horror preferito?”
L’esperienza del film nel film era già stata sperimentata da Craven, prima di Scream, con “Nightmare 7 – Nuovo incubo”, che vedeva il regista tornare a dirigere un nuovo capitolo della saga di Freddy Krueger dopo il successo del primo, “Dal profondo della notte”. Qui, Craven interpreta se stesso, proprio nei panni del regista di Nightmare, in un esperimento che non ha avuto l’attenzione che meritava quando il film uscì, quasi a metà degli anni 90.
Scre4m è assolutamente all’altezza della trilogia che lo precede e pare che, a sua volta, sia il primo capitolo di una seconda trilogia, i cui episodi seguenti saranno ancora diretti da Craven. Ci si chiede cosa si potrà inventare ancora per mantenere alto lo standard a cui lo spettatore è abituato, ma conviene essere fiduciosi visti i precedenti. Del resto il film insegna proprio a riutilizzare ciò che è già stato fatto in passato, mescolarlo, citarlo, superarlo. Proprio come dice una delle ragazze nel secondo fake prologo, è meglio un film vecchio stile slasher, senza effetti speciali, che punti a far sobbalzare chi guarda sulla poltrona, studiato su perfette tempistiche di montaggio e su musiche adatte, senza dimenticare una fotografia intensa ma fedele alla tradizione.
Una riflessione potrebbe riguardare l’effettivo status di superiorità di Scream in generale, la saga, nei confronti del resto dello slasher, perché tutti i titoli di quest’ultimo vengono citati, come detto sopra, e quasi rimessi in gioco. La risposta dovrebbe essere affermativa e tecnicamente lo è, anche concettualmente, se vogliamo, ma il dubbio sta nel verificare quanto i film precedenti hanno influenzato questo e quali sequenze di questi rivivano nella pellicola. Cioè: i film sono superati o solo riutilizzati in modo diverso? Scre4m avrebbe motivo di esistere senza tutto quello che lo ha preceduto?
Io non rispondo. Comunque questo è una pietra miliare nel genere e merita di essere visto, ovviamente dopo aver visionato e assimilato la trilogia che lo precede.
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