stato riveduto e corretto in modo da avere una erogazione più corposa e fluida fin dai regimi più bassi, con interventi a valvole, alberi a camme e centralina. Inoltre, il tutto è stato parimenti affinato con nuove tecniche di diminuzione degli attriti interni e dotato di valvole parzializzatrici elettroniche doppie in entrata e uscita. In apertura e chiusura del gas, quindi, abbiamo la centralina elettronica che regola l’iniezione in maniera perfetta, affiancando ogni nostro movimento sull’acceleratore e parzializzando sempre elettronicamente anche la valvola posta a monte del silenziatore posteriore. Tanta tecnologia serve ad avere più fluidità di marcia con minori consumi ed emissioni allo scarico. La potenza finale è ora di 106 cavalli a 10.000 giri, con una coppia di ben 80 Nm a 9000 giri/min., valori, questi, che la dicono lunga sulle potenzialità dinamiche della nuova GSR.
Prendiamo ora contatto con la moto
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Appena si sale in sella la prima impressione è quella di avere un ottimo controllo generale grazie al manubrio ben dimensionato e le pedane posizionate ergonomicamente alla giusta distanza. La posizione in sella risulta così sia comoda sia sportiva, con quel leggero caricamento in avanti che dà grinta ma non disturba mai. |
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Il ponte di comando consta di una strumentazione molto compatta, raccolta dietro ad un accenno di palpebra proveniente dal piccolo cupolino anteriore, ed è composta da un classico contagiri analogico, dalle normali spie di servizio e, sul lato destro, da una parte digitale davvero interessante. Qui troviamo il tachimetro, l’indicatore del livello carburante e temperatura del liquido di raffreddamento insieme all’indicatore della marcia inserita, orologio e due trip parziali di chilometraggio. Niente male! Ma in concreto, è su strada che si |
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