Se pensiamo a quei poveri genitori i quali in nome della sicurezza dei propri figli, oltre ad essersi accollati un esborso economico maggiore rispetto a quello previsto per l’acquisto di un normale ciclomotore, si ritrovano ad averli persi senza nemmeno sapere perché, quali risposte può dare lo Stato visto che come organo preposto avrebbe dovuto essere il garante del futuro e della sicurezza dei nostri figli e proprio in tal senso ha disatteso ogni qualsivoglia forma di prevenzione verso tale problematica? In fatto di tutela del bene comune non vige forse la regola del buon padre di famiglia? Forse, e lo dico in maniera sarcastica, l’applauso richiesto dalla Marcegaglia ai rappresentanti di Confindustria in favore dell’Amministratore Delegato della Thyssen Krupp dopo la sua condanna a 16 anni per omicidio colposo aggravato andrebbe di sicuro più doverosamente fatto a coloro che, stante la loro incapacità, hanno permesso una simile strage di persone innocenti sulle nostre strade!
     In conclusione, è necessario fare delle considerazioni fuori dalle righe. Fatto salvo il Codice della Strada, tali veicoli, lo vediamo tutti, danno fastidio agli automobilisti comuni, in quanto sono lenti ma occupano più spazio di un motorino o una bicicletta, con il risultato che tutti li superano con una certa irritazione, sfrecciano loro di fianco ad alta velocità perché già da lontano sono riconoscibili come “veicolo ostacolante”. È una situazione di pericolo soprattutto per coloro che si trovano al volante di queste minicar. Qualcuno, per ovviare a questo problema, soprattutto i giovani, trucca il veicolo, il quale può raggiungere delle velocità non adatte ai freni di serie del mezzo e, tanto meno, alla possibile tenuta di strada.
     Vi lasciamo con questa domanda: se un soggetto è stato giudicato non idoneo a conseguire la patente di guida, perché, invece, dovrebbe essere in grado di guidare una vettura di questo tipo sebbene più piccola?