Sagi scandisce le note della hit “Shining Star”, produzione di Get Far, alias Mario Fargetta, uno dei brani più ballati nelle discoteche di tutto il mondo. Nell'estate 2007 viene realizzato un ulteriore remix di “Shining Star”, che ne rinnova il successo, e nella primavera del 2008, Sagi è ancora performer, per Fargetta, nel singolo “All I need”.
     Dopo una pausa di riflessione in seguito alla grande popolarità ottenuta, Sagi intraprende un progetto che lo vede impegnato in studio di registrazione per rendere un personale omaggio ad un artista-icona: nel giugno 2010, ad un anno esatto dalla scomparsa, vede la luce “Sagi sings Michael Jackson” (Universal), una reinterpretazione di alcuni tra i più significativi brani dell’indiscusso e compianto “Re del Pop”. Il progetto viene realizzato con il produttore ed arrangiatore Enrico Caruso, conosciuto all’epoca del periodo “gospel” di Sagi, e decostruisce le canzoni a partire dagli arrangiamenti che le hanno rese note, restituendone emozionanti ritratti che esaltano testo e melodia e confermando Sagi come uno degli interpreti d’autore più intensi degli ultimi tempi. La prima traccia scelta come singolo è una “Billie Jean” dal cuore pulsante, il cui battito è scandito da un blues “nero” e da una ventata di ritmi caraibici.
     La prima domanda è d'obbligo: come può accadere di nascere a Tel Aviv, trasferirsi a Bergamo all'età di 17 anni e diventare un’artista di fama internazionale?
     “Per nascere a Tel Aviv è semplice, basta avere due genitori israeliani che concepiscono un figlio a Tel Aviv! Ed è esattamente quello che è accaduto a me. Successivamente mi sono trasferito in Italia a quasi 17 anni per motivi di studio, mi sono diplomato e ‘quasi’ laureato in medicina e la musica in realtà è subentrata in un secondo momento. La vita è stata per me imprevedibile ed anche la musica, che è nata come passione, l'ho coltivata nel tempo e poi questa passione è cresciuta talmente tanto che oggi è diventata il mio lavoro. Per una serie di coincidenze ho avuto la fortuna di incontrare dei produttori che mi hanno fatto entrare nel mondo discografico ed è grazie a loro che ad un certo punto della mia vita ho realizzato il primo album.”
     Come nasce l'amore di Sagi Rei per la musica? E quale è stato il momento in cui ti sei sentito un musicista?
     “Il mio amore per la musica risale alla mia infanzia perché a casa mia si respirava tanta musica dato che mia mamma era una musicista, suonava il clarinetto e la fisarmonica, e mio papà era un fanatico della musica greca tradizionale, per cui sentivo sempre musica in casa e credo che questo abbia influito molto su di me. Questo amore per la musica è andato avanti crescendo sempre più, a me piaceva cantare, mi piaceva cantare le canzoni imitando altri cantanti e sentivo che questa cosa era molto forte dentro di me, non era solo

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