canticchiare, per cui in modo del tutto spontaneo e naturale ho cercato di coltivare questa passione collaborando con vari musicisti ed iniziando a formare dei gruppi musicali con cui andare a suonare nei locali della bergamasca. Il momento in cui ho pensato di essere un musicista penso sia stato nel 2004, quando è uscito il mio primo disco, nel senso che fino a quel momento avevo avuto modo di confrontarmi solamente durante i concerti con il pubblico che mi ascoltava e che mi apprezzava, mi acclamava, mi faceva dei complimenti, mi incitava a fare di più, ma il momento più bello, quello che mi ha emozionato di più, è stato vedere il mio primo album nei negozi di musica e dire: wow! Ci sono anche io sul mercato.”
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La critica è concorde nel sottolineare la tua grande capacità di “emozionare”, esiste una ricetta per creare emozioni in musica?
“Io, alle cose preconfezionate e studiate prima non credo molto, credo che l'emozione sia un qualcosa che nasce all'interno della persona, dell'artista, nasce dall'essere se stessi a 360 gradi, con le proprie forze, ma anche con le paure e le fragilità e quindi nel |
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non creare delle maschere con il pubblico che ti ascolta. Poi la voce è una cosa molto soggettiva, nel senso che una voce può emozionare una persona come può non emozionarla, perché può trasmettere certe emozioni, certe vibrazioni, oppure no. Io cerco di emozionare prima me stesso e di essere sempre me stesso completamente, è solo così che riesco a veicolare le mie sensazioni, le mie emozioni alla gente che mi ascolta.”
La tua esperienza in campo musicale spazia dal gospel al blues, dal pop alla disco, tu che genere di cantante ti definisci?
“Io mi definisco senz'altro un cantante eclettico, certamente influenzato da vari generi musicali, ho ascoltato il blues, il funky, il folk, ed ho cercato di prendere qualcosa da tutti per arrivare a trovare una mia personalità e un modo di cantare che sia solo mio, ma con un bagaglio musicale vasto e ricco. Penso che questo sia un punto di forza per un cantante, un interprete, ascoltare tanta musica, attingere ai vari generi musicali e prendere ciò che ti piace da ogni |
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