Fin dall’apertura del Concilio, si fecero rapidamente più evidenti i segnali della malattia che affliggeva il Papa, un tumore allo stomaco, patologia che aveva già colpito altri membri della famiglia Roncalli. Pur visibilmente provato dal progredire della stessa, papa Giovanni XXIII firmò l’11 aprile 1963 l’enciclica

“Pacem in Terris” e, un mese più tardi, ricevette dal Presidente della Repubblica italiana, Antonio Segni, il premio Balzan per il suo profondo impegno per la pace. Quello fu il suo ultimo appuntamento pubblico.
     Il 23 maggio 1963 si affacciò per l’ultima volta dalla finestra di piazza San Pietro per recitare il Regina Coeli.
     Giovanni XXIII morì il 3 giugno 1963, dopo molti giorni di sofferenza ed agonia. “Perché piangere? È un momento di gioia, questo, un momento di gloria”, furono le ultime parole che egli rivolse al suo segretario, Loris Capovilla.
     Fu dichiarato “beato” da Papa Giovanni Paolo II il 3

settembre del 2000.
     Dal Concilio Vaticano II, che egli non vide terminare, si produssero negli anni successivi importanti modifiche al cattolicesimo, una importante riforma liturgica ed un nuovo approccio, più moderno, al mondo.
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Biografia, Papa, Giovanni XXIII, Angelo Giuseppe Roncalli, Sotto il Monte, Bergamo, Vita, Storia