IL RESTYLING CORAGGIOSO AD OPERA DEL CREDITO BERGAMASCO
di Cristiano Calori
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Il recente restyling della piazza antistante la sede del Credito Bergamasco, a Porta Nuova, ha creato discussioni, malumori, critiche negative e positive in città, certamente non ha lasciato indifferenti i bergamaschi.
L’intervento ha prodotto l’abbattimento dei vecchi Lecci, alla quale pare che molti bergamaschi fossero affezionati, in virtù di altri alberi più piccoli, ma collocati con un rigore architettonico che lascia meglio ammirare la bella facciata della sede del Credito Bergamasco (ex Albergo dei Poveri), tolto l’antiestetico parcheggio di moto e motorini, rifatto l’arredo urbano con panchine e soprattutto collocata l’opera dell’artista bergamasco classe 1951 Ugo Riva “Anima Mundi”, una figura femminile alata in bronzo alta più di tre metri.
La ri-progettazione degli spazi urbani fa parte di quel processo di crescita ed evoluzione di una città che non deve vivere ancorata alla conservazione, ma continuamente rimodellare e reinterpretare gli spazi urbani, altrimenti il rischio è quello su cui abbiamo spesso dibattuto di “musealizzazione” del tessuto
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urbano o, peggio, conservazione di qualsiasi cosa purché sia vecchia. Fatta questa premessa, l’intervento realizzato dal Credito Bergamasco è da lodare nel merito e va sottolineato il particolare mecenatismo dell’istituto a sostegno del patrimonio artistico locale, che appare oggi in un mondo globalizzato e sempre più “internazionale” atteggiamento culturale coraggioso se non addirittura rivoluzionario. Da sottolineare in questo senso le diverse scelte artistiche dell’altra istituzione cittadina, la Banca Popolare di Bergamo, che collocò, per |
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