molteplici studi internazionali. Tutto questo grazie ai flavonoidi, potenti antiossidanti, al licopene e all’acido ellagico, i quali proteggono anche il DNA delle cellule. Altre due ottime cipolle sono lo scalogno e il porro. Il primo, che ha un sapore che si avvicina molto all’aglio, oltre alle proprietà delle cipolle contiene anche silicio, un oligo-elemento che aiuta a rinforzare unghie e capelli, mentre il porro, dal sapore molto delicato, contiene una buona quantità di ferro e vitamina C, per questo è considerato un ortaggio antianemico. Il porro è molto ricco di acqua (ne contiene circa il 90%) ed è considerato un ottimo diuretico, anche per la notevole presenza di potassio.
Da ultimo, la protagonista di tutte le tavole autunnali, l’uva. Bianca o rossa che sia, questo frutto contiene una miniera di polifenoli, che contrastano la diminuzione dell’elasticità della pelle e la riduzione del collagene (le fibre di sostegno del derma), sostanze che hanno anche una spiccata attività anti radicali liberi. Ottima da gustare, è utilissima se abbiamo l’epidermide delicata, segnata dalle prime rughe o afflitta dalla couperose. L’uva, inoltre, è ricchissima di sali minerali che combattono la stanchezza e lo stress, come il magnesio e il ferro. Dal punto di vista nutrizionale, non ci sono sostanziali differenze fra l’uva bianca e l’uva nera. La prima è molto ricca di acqua (circa l’85%) e ha quindi un effetto diuretico molto accentuato, è leggermente lassativa perché non contiene tannini, sostanze dall’effetto astringente presenti invece nell’uva nera, nella quale troviamo anche la quercitina, che, secondo studi recenti, è un potente scudo contro le malattie cardiovascolari e dalla spiccata attività anti-cancerogena. L’uva rossa è ricca anche di melatonina, un ormone che regola il ritmo sonno-veglia, quindi ci può dare una mano per combattere la sonnolenza tipica della stagione autunnale.
Non sarebbe male un film per bambini sui magnifici Sette, i super eroi dell’autunno.
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