In chiusura del primo giorno di assunzione del farmaco, un solo grammo, mi sono già guadagnata delle vertigini e un po’ di spossatezza. Non male!
     Il giorno seguente non ho effetti di sorta.
     Verso la fine della prima settimana di assunzione noto un incremento dell’appetito, una certa insonnia e, ciò che mi spaventa di più, un gonfiore alla pancia spaventoso, preoccupante. Sento la pelle tirare tutto il giorno e cresce ogni giorno. Non è all’altezza del fegato o dello stomaco, ma più in basso, sull’intestino. È una tensione addominale molto dura. Nessuno sa darmi una spiegazione. Nel frattempo sono aumentata di peso, sono 81,5 Kg, e la pressione è salita: 170 su 100/105.
     Giovedì 12 agosto passo a 2 mg di mitotane e l’effetto vertigine si fa ancora sentire.
     Giovedì 19 agosto passo a 3 mg e, prevedibilmente, ho ancora degli effetti di vertigine. Una nota positiva, tuttavia, la coltivo nel fine settimana, in quanto noto che il dolore alla ghiandola mammaria destra è quasi sparito e, piano piano, anche il gonfiore alle caviglie ed i vari dolori alle gambe diminuiscono, segno che il farmaco inizia a fare effetto.
     Adesso arriva il bello. Martedì 24 agosto inizia il mio ricovero in ospedale, alla Maugeri di Pavia, sotto la supervisione del dottor Poggi, amico di Canevari, oncoematologo dell’ospedale Città di Pavia, un amico di famiglia. Poggi è un luminare dei tumori al fegato; non è propriamente il mio caso, ma ho pur sempre delle lesioni secondarie epatiche che andranno sconfitte. La mia presenza in questo ospedale è motivata dalla bravura e dalla preparazione di Poggi per quanto concerne il rispetto del protocollo che è stato redatto per me dall’equipe di medici di Orbassano, Torino. A proposito di Orbassano, è necessario raccontare come ci sono arrivata partendo proprio dall’inizio (ne abbiamo già parlato sopra n.d.r.).
     In conclusione, per quanto concerne la giornata di oggi, devo dire che la stanza non è male, la mia compagna di “cella”, G. L., tutto sommato non è male, non disturba. Io sono stata oggetto di prelievi del sangue, delle urine e mi hanno fatto una ecografia all’addome. Non ci sono novità, ma Poggi non ha saputo definire le cause del mio gonfiore addominale e dell’aumento della pressione sanguigna. Anche lui si aspettava una diminuzione…
     Parte male il 25 agosto. Mi sveglio con un leggero mal di testa, cosa di poco conto, può accadere, solo che poi vengo pervasa da un sonno irresistibile, tanto che non riesco più a leggere, quindi decido di fare un riposino. Durante la visita mattutina del dottor Poggi con la propria equipe mi provano la pressione e la trovano alta, molto alta, 200 su 125, quindi provvedono con una pastiglia

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