CHI GRIDA NON HA RAGIONE
di Gaudenzio Rovaris
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Spunto dal testo biblico di Isaia (42,1-4. 6-7)
Secondo il messaggio biblico prima ed evangelico poi il cristiano deve portare al mondo il MESSAGGIO di Dio che è luce e liberazione per gli uomini con fermezza e dolcezza.
Dal testo “Così dice il Signore: ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto in cui mi compiaccio…”
La riflessione corre facilmente ai nostri politici: avranno chiaro il concetto di minister e di eletto (da e-legere… tirato fuori dalla massa e scelto con cura…): minister è colui che amministra i beni degli altri, che in politica potrebbe essere l’attuazione della giustizia e della libertà; degli eletti possiamo “compiacerci”, cioè non pentirci di averli scelti?
Siamo in un momento di politica gridata dai media, dai dibattiti infuocati dove sembra che chi più grida abbia ragione…
Sempre dal testo biblico “…egli porterà il diritto alle nazioni: non alzerà il tono, non farà udire la sua voce, non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta; proclamerà il diritto con verità”. Questo “servo”, che preannuncia la figura di Gesù di Nazareth, è la caratterizzazione del giusto e del depositario della verità. Anche se la Chiesa può essere criticata per i suoi errori, per il suo sfarzo e le sue ricchezze, il Papa si firma come il servo dei servi di Dio e si manifesta in questo aspetto quando visita gli ammalati o i carcerati, quando richiama alla pace e alla concordia tra i popoli.
Forse per la consapevolezza che posseggano la verità ancora oggi nel mondo si perseguitano tanto i cristiani, soprattutto dove vivono umilmente tra la prepotenza delle altre confessioni; come nei primi secoli, quando il cristianesimo si stava diffondendo tra i più miseri, i più insignificanti della società, tra le donne e gli schiavi. I simboli potrebbero essere le catacombe e le arene in cui venivano sbranati dalle belve.
Sono trascorsi duemila anni ed il potere, il sopruso del mondo pagano, che vedeva giustamente nel cristianesimo le premesse del suo crollo, sono rimasti nei libri di storia, mentre il cristianesimo è diventato “cattolico” (universale) e, nonostante troppi cristiani lo siano stati e lo siano solo di facciata, continua a diffondere il messaggio di pace, amore e giustizia.
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