I SIGNORI DELLA GUERRA RECLAMANO LE LORO PARCELLE
                                              di Gaudenzio Rovaris

     Come è difficile seguire il mondo circostante da un luogo ameno di vacanza: il tempo scorre senza orologi; le notizie si ascoltano distrattamente; trionfano le chiacchierate senza un filo logico tra vicini di ombrellone ovattate o sopraffatte dalla risacca o dal soffio del Maestrale tra i pini della costa!
     Si perde la nozione del calendario tanto che si scordano anche le scadenze promesse al direttore di Infobergamo.it per la consegna del materiale da pubblicare…
     In questo contesto riescono difficili anche i collegamenti con i classici e la storia che sono soliti caratterizzare le mie riflessioni. Le notizie dei Tg, che vengono trasmessi nei soliti orari, ma ormai non scandiscono più la frenesia delle giornate lavorative, scorrono come se non ci riguardassero, come se appartenessero a qualche altro mondo, anche perché sono un po’ deprimenti e quindi da allontanare dal luogo dello svago e del riposo. Spessissimo invitano a cambiare canale o, meglio, a spegnere la televisione schifati: dalla politica all’attualità non trasmettono altro che attentati, liti, omicidi anche assurdi, processi, notizie del gossip più basso e povero…
     L’unico silenzio è sulle operazioni della NATO in Libia: sopra la nostra testa sfrecciano (si sentono più che vedersi) i caccia in volo dalla base di Decimomannu, solitamente nella tarda serata o nella notte: raramente il nostro pensiero va a quante persone verranno uccise in quei raid, a quanto verrà distrutto, ai soldi sprecati in armamenti invece che in aiuti. Devo aver già ricordato ai tempi del Vietnam un medico francese impegnato nella lotta alla lebbra che chiedeva per sconfiggerla definitivamente il corrispettivo del costo di un bombardiere…
     In una lettera al direttore di un quotidiano nazionale di qualche giorno fa un lettore, che rifletteva su quanto sopra, si chiedeva se alla fine ci sarebbe stato un bilancio tra gli uccisi dalle milizie di Gheddafi e dei bombardamenti “amici” della NATO. In effetti quanti civili inermi (soprattutto donne, vecchi e bambini) sono caduti nelle varie campagne di liberazione degli ultimi anni, quasi esclusivamente nei paesi ricchi di materie prime…, mentre poco effetto hanno le immagini dei profughi, di carestie, di bambini scheletriti dalla fame: i signori della guerra reclamano le loro parcelle…, cercano le premesse per scontri sanguinosi, disinformano l’opinione pubblica, pagano i mass media… così che noi sdraiati al sole ci indichiamo le sagome dei Tornado alti nel cielo appena

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Libia, Gheddafi, Raid, Aerei, Bombe intelligenti, Tornado, Base, Decimomannu, Finanziaria, 2011