base, useranno le MQB e le MLB, arrivando così ad avere per tutti i modelli del gruppo il 70% dei componenti in comune ed il restante 30% di componenti specifici per modello. Si stima un risparmio negli investimenti e nei costi di produzione di circa il 20%. In questo caso, per inciso, non è necessario licenziare o trasferire la produzione.
Infine, parliamoci chiaro, da appassionato di auto a lettori appassionati di auto. Avete presente l’Alfa Romeo Brera? Dovrebbe, secondo la casa, essere una sportiva di rango… non sarebbe proprio così, ma concediamoglielo. Ad ogni modo, se spendo una cifra intorno ai 30.000 euro per un’auto che dopo qualche anno mi si scolorisce il logo Alfa sul muso… io mi incazzo! Ne ho viste ben tre, di recente, senza contare che i quattro scarichi posteriori escono da un paraurti che appare tagliato a mano come fanno gli appassionati di tuning, il classico “fai da te” perché non ho soldi, mentre sembra che la cromatura allo scarico ancora non la conoscesse nessuno quando fu progettata la Brera, visto che tutte quelle che si vedono mostrano orgogliosamente quattro tubi arrugginiti.
“Non è così che si costruiscono le auto, caro Marchionne, i dettagli contano, Volkswagen insegna.”
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