che ha fatto deliziare il pubblico con sua Ford Escort, Luca Cattilino, con la sua Kadett Gr.2, Bignardi in Porsche e tanti altri piloti ancora quali Filippo Musti, Massimo Brega, Claudio Covini, Vittorio Brambilla, Alessandro Ghezzi, Alcide Paganelli, che ha festeggiato il 40° anniversario della sua vittoria al 4 Regioni del 1972 con la Fiat 124 Abarth, e tanti altri ancora. Non sono mancati comunque anche gli equipaggi stranieri: il team tedesco composto dal famoso fotografo Reinhard Klein alla guida di una MG Metro 6R4, Josef Scholderle con la Opel Kadett C, Uwe Kurzenberger con Porsche 911 Safari, Klaus Langerfeld con Alfa GTV 2000, Walter Fred con Lancia Stratos e gli svizzeri Marcello Miotto e Giovanni Favaro, entrambi a bordo di una Lancia Delta Gr.A.
Sul circuito di Castelletto di Branduzzo si sono esibite le “Signore dei Rally”: Fabrizia Pons, Prisca Taruffi, Betty Tognana, Pierangela Riva, Paola Alberi, Paola Boggio, Anna Gatti, tanto per citarne alcune, hanno girato a bordo delle bellissime ed insolite Legend Cars americane, gentilmente messe a disposizione per la manifestazione dal Motodromo stesso.
La manifestazione Rally 4 Regioni si è conclusa con la vittoria di Matteo Musti e Claudio Biglieri, a bordo della loro Porsche 911 SC: dopo aver preso il comando già dalla prova-spettacolo di Castelletto di Branduzzo, il pilota pavese Musti lo ha poi mantenuto incrementandolo prova dopo prova, lasciando indietro il suo più acerrimo avversario, Lucky Battistoli, secondo in classifica con la sua Ferrari 308 GTB. Completa il podio il team Ambrosoli-Viviani, sempre in Porsche 911 SC, bravissimi a contrastare il piacentino Ferrari, anch’esso in Porsche. A Matteo Musti è stato assegnato anche il Trofeo Bina, messo in palio per ricordare il rally man vogherese scomparso pochi mesi fa, mentre a Lucky Battistoli è stato assegnato il Trofeo Memory Fornaca.
Per la graduatoria “ rosa”, ottima la prova di Isabella Bignardi e Paola Boggio, le quali, lasciate ai box la Porsche normalmente usata nel Campionato Italiano Rally storico, si sono cimentate nella gara a bordo dell’Opel Kadett ed alle quali, oltre alla Coppa delle Dame, è stato assegnato il Memory Fornaca espressamente dedicato alle donne.