dimensioni che dalla sua utilità, sogna di poterne guidare uno un giorno.
     Sebbene sia già salito sulla mietitrebbiatrice oggetto del test in occasione del primo incontro con Mazzocchi, l’idea di guidarla a breve cambia già tutto, senza contare che mi sento leggero visto che non ho io in mano la macchina fotografica. Per l’occasione, è venuto anche Mario Biemmi, collaudatore dell’azienda, colui che più di chiunque altro conosce queste macchine. Di lui vi posso dire che è un vulcano di passione, adora questi mezzi e, naturalmente, è Mario ad insegnarmi i comandi principali della S680i.
     La serie “S” è la top di gamma. Le John Deere sono le più grandi al mondo. Questo costruttore ha la peculiarità di progettarsi e costruirsi tutto in casa, dal motore al telaio, dal software di gestione agli accessori. In pratica, sono di fronte alla Ferrari delle mietitrebbiatrici… e allora saliamoci a bordo, poi vi descriverò anche le caratteristiche tecniche.
     Salire fin lassù non è facile, ma ne vale la pena, c’è un salotto ad attendervi. Il sedile centrale è per il guidatore, a sinistra ve n’è uno più piccolo per un eventuale passeggero, per il quale non se ne sentirebbe la mancanza se non ci fosse visto che sotto al sedile c’è il bar, mentre a destra campeggia la console dei comandi. A proposito, qui è tutto computerizzato. I pulsanti manuali sono numerosissimi, ma il cuore della macchina è lo schermo centrale touchscreen; da qui si controlla tutto il mezzo… controlla?! In verità la John Deere fa tutto da sola, anche guidare: con il sistema GPS, questa meravigliosa macchina si muove da sola, regola autonomamente la propria velocità in funzione della mietitrebbiatura, si sposta seguendo una linea immaginaria perfettamente dritta, con un margine di errore di pochi centimetri e, una volta giunti a fine campo, gira da sola e riprende parallelamente la retta immaginaria. Pensate che, accoppiata al mezzo di raccolta del grano, può camminare parallelamente con esso e regolare la velocità in funzione di questo, il quale fa lo stesso comunicando via software con la mietitrebbiatrice. In sostanza, la parte più difficile nel guidare una S680i è ricordarsi le impostazioni del computer; è come quando ti compri un giocattolo elettronico, ti devi studiare il manuale. Nel caso delle John Deere, una volta impostato un percorso di lavoro seguendo una certa logica, se ne vanno per i fatti propri.
     Mario ha provato a spiegarmi che cosa si deve impostare sulla console per mietere un campo, ma un minuto dopo mi ero già dimenticato tutto, anzi, ero in confusione totale. E la guida vera e propria? Volante, freno e cloche - per accelerare, decelerare e retromarcia - sono ciò che servono per muoverla,

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