corsa ho raggiunto solo una velocità di 8 km/h, ma vi garantisco che mi imbarazzano, perché a questa velocità, facendo slalom tra gli alberi, mi pare di correre troppo, mi sembra di non poter avere tutto sotto controllo, il campo ora lo percepisco come molto più piccolo. Anche se vi appare ridicolo, credetemi, l’ingombro della S680i conta in questo caso.
     Sono sicuro che dopo altri dieci minuti di guida del mezzo acquisirei maggior confidenza al fine di muovermi più velocemente, ma è il momento di “rientrare alla base” e di dedicarci alle caratteristiche tecniche di questa mietitrebbia.


     Partiamo dalla capacità di carico. La tramoggia della serie S, che potete vedere aprirsi e chiudersi nella sequenza di foto che vi abbiamo preparato, è la più grande al mondo, stiamo parlando di 14.100 litri, ma è la capacità di svuotamento che impressiona: 105 secondi, ovvero 135 l/sec. Se ci si mettesse sotto a questo getto di cereali mentre viene riempito il rimorchio si verrebbe sbriciolati.
     Passiamo al motore. Quelli della John Deere sostengono che il PowerTech PSX sia il migliore che abbiano mai costruito e noi, che naturalmente non ci intendiamo di mietitrebbiatrici, non possiamo fare altro che crederci. D’altronde, le macchine John Deere raccolgono la metà dei cereali nel mondo, ci sarà un perché, no? La versione da noi guidata, la 680, monta la medesima unità di quella al top, la 690; si tratta di un sei cilindri biturbo di 13.500 cc, che raggiunge una potenza massima di 460 KW (626 cv), quasi quanto una Lamborghini Murciélago. Tutta questa potenza viene ottenuta grazie all’iniezione di carburante ad alta pressione e a due turbocompressori, ma mica semplici turbo, uno ad alette fisse e l’altro a geometria variabile, il che significa, in termini automobilistici, che la spinta della sovralimentazione copre con dolcezza tutti i regimi del motore. L’alimentazione è a gasolio e basta, come dire,
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