sono arrivato qui in FSM, che allora era denominata Fondazione Pro-Clinica del Lavoro, da studente del quinto anno e qui sono rimasto… Ho vissuto da vicino la nascita e l’evolversi delle cure tumorali in Italia…Proprio per consentire una miglior divulgazione del sapere in questo campo, nel 1973, a novembre per la precisione, sempre grazie a Bonadonna nacque la prima associazione di oncologi italiani, l’AIOM…” Infatti, volevamo chiederle di questa associazione della quale, se non erro, lei ancora oggi fa parte. “Sì, sono un ‘vecchio’ iscritto in quanto risulto membro fin dall’inizio, nel 1974. L’associazione è stata fondata da Bonadonna nel 1973, all’Istituto dei Tumori di Via Venezian, Milano, sulla falsariga della più famosa americana ASCO (American Society of Clinical Oncology).”
Qual è il suo ruolo all’interno della stessa?
“Attualmente, sono il segretario nazionale uscente, ho appena concluso il mio mandato. Ora mi sono presentato alle ultime elezioni, appena avvenute a Bologna, come consigliere nazionale.”
Qual è lo scopo dell’Associazione? Perché è stata fondata?
“Scopo fondamentale dell’associazione è quello di promuovere la scienza oncologica in tutti i settori, la prevenzione primaria e la prevenzione secondaria (screening e diagnosi precoce e tempestiva) e la migliore qualità delle cure
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oncologiche. Inoltre, AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica n.d.r.) si preoccupa di favorire i rapporti fra oncologi medici e specialisti di altre discipline mediche, con il fine ultimo di migliorare la qualità della cura erogata al paziente, implementando allo stesso tempo la formazione tecnica degli oncologi medici e degli operatori sanitari per una migliore assistenza al paziente con neoplasia. È un’associazione molto attiva dal punto di vista scientifico, ogni anno organizziamo due eventi nazionali, il congresso AIOM, che si tiene verso ottobre – novembre, e la conferenza nazionale, che in genere si tiene in primavera; ci si |
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