AVIS: UN MONDO DA SCOPRIRE
di Paolo Acquati
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Viaggio alla scoperta del mondo AVIS partendo dalla nuova sede di Monterosso
Il presidente provinciale AVIS di Bergamo Oscar Bianchi ci ha accompagnato alla scoperta della nuova Sede AVIS, inaugurata il primo luglio 2011 a seguito della ristrutturazione della vecchia “Casa del Donatore”.
Lo scopo principale della ristrutturazione è stato l'abbattimento di tutte le barriere architettoniche per i donatori, tutta l'attività donazionale è ora ubicata al pian terreno, dove è stato realizzato un percorso a ferro di cavallo. Varcata la soglia d'ingresso, c'è subito la zona accettazione con un display automatizzato; grazie all'informatizzazione è possibile seguire il donatore in tutto il percorso dell'attività donazionale con un unico numero. Effettuata l'accettazione, con la registrazione dei dati personali, viene consegnata una scheda, che deve essere compilata dal medico, unitamente alle provette che verranno utilizzate per i controlli periodici.
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Il donatore passa poi al primo ambulatorio, dove viene effettuata l'emoglobina, cioè dove viene misurata la velocità e la consistenza del sangue, e successivamente si passa ad uno degli ambulatori (in totale sono 6) dove viene effettuata l'anamnesi e la visita periodica, qualora necessitasse, cioè una volta |
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ogni 3 anni per i donatori con meno di 50 anni oppure una volta all'anno per i donatori con più di 50 anni, viene effettuato anche l'elettrocardiogramma.
Al termine del giro negli ambulatori e ricevuto il benestare alla donazione si passa ad una sala d'attesa dotata di monitor con proiezione di filmati pro-donazione, in attesa della chiamata per accedere alla sala prelievi. Essa è composta da 13 poltrone, dove viene effettuata la raccolta del sangue, e 12 poltrone invece per la raccolta di plasma oppure di multicomponent a seconda della necessità dell'ospedale.
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