Classica o pop, quando parliamo di musica, è musica,
dobbiamo smettere di distinguere i generi come fossero mondi separati…

                                              di Paolo Acquati

     Bruno Santori, bergamasco, classe 1957, a soli cinque anni, si avvia allo studio del pianoforte con il Maestro Silvio Marchesi. Sergio Santori, il padre, segue i primi anni della sua carriera da musicista affiancandolo ad ogni passo facendo nascere, grazie alle sue capacità imprenditoriali, i Raminghetti, una band composta da quattro ragazzi giovanissimi, di età compresa tra gli otto e i dieci anni, in cui Bruno suona come tastierista. Il gruppo inciderà vari dischi, tra cui due brani di Mogol e Lavezzi, pubblicati per la Bentler Eldorado. Mogol si definirà il "Padrino" del gruppo.
     Allo scioglimento dei Raminghetti, a quattordici anni, dopo diverse esperienze in altri gruppi e dopo aver sperimentato nuovi generi musicali, Santori entra a far parte di una nuova formazione: i Daniel Sentacruz Ensemble, nati nel 1974. All'interno del gruppo ha il ruolo di tastierista e di compositore. Il primo successo non tarda: grazie al singolo "Soleado", il gruppo raggiunge la notorietà. Dopo il grande successo segue l'uscita del brano "Un sospero (sempre più in alto...)", da lui composto, che diviene colonna sonora della celebre pubblicità della grappa Bocchino (interpretata da Mike Bongiorno).
     Nel 1976, il gruppo partecipa al ventiseiesimo Festival di Sanremo con la canzone "Linda bella Linda": dopo quella esperienza, Bruno Santori abbandona i Daniel Sentacruz Ensemble per proseguire lo studio della musica classica e terminare il percorso cominciato in conservatorio.
     Conseguito brillantemente il diploma in pianoforte, sotto la guida del Maestro Paolo Bordoni, Santori parte per Londra, dove frequenta un corso di perfezionamento con il Maestro Arnaldo Cohen. Dopo l'esperienza nella musica leggera, la classica si pone in una posizione di sempre maggior rilievo nel suo percorso artistico: la sua formazione prosegue studiando composizione con il Maestro Sergio Rendine.
     All'età di 23 anni, mosso dall'interesse per la direzione d'orchestra, Santori diviene allievo del Maestro Franco Ferrara, ma, dopo la sua scomparsa (Firenze nel 1985), Santori fonda, insieme alla moglie del Maestro, Mariza, l'orchestra Franco Ferrara, di cui la vedova è stata presidente onorario.
     Durante gli anni ottanta, Santori fonda, inoltre, le Istituzioni Harmoniche, un complesso da camera che, occasionalmente, viene ampliato sino a divenire orchestra sinfonica: questo è l'inizio di una serie di concerti, sia in Italia sia

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