all'estero, muovendosi talvolta nel circuito Gioventù Musicale. In questo periodo incontra il Maestro Gianluigi Gelmetti, oggi direttore stabile del Teatro dell'Opera di Roma e dell'Orchestra di Sidney, e ne diviene prima allievo, quindi assistente, seguendolo nei suoi concerti in tutto il mondo (Orchestra sinfonica della Radio di Stoccarda, Orchestra dell'Opéra di Parigi, Maison de la Radio, Orchestra sinfonica di Colonia, London Symphony Orchestra sono alcune delle orchestre che Santori ha visto lavorare da vicino in qualità di assistente).
     È periodo intensissimo l'impegno per lo studio della musica e della composizione; una parte importante di tempo lo dedica allo studio degli


strumenti musicali, in particolar modo dei fiati, del violino e delle percussioni, che impara a suonare, ma Santori si dedica anche all'attività dell'insegnamento, per cinque anni, in diversi istituti musicali pareggiati, tra cui la Folcioni di Crema, e fonda la scuola musicale Johannes Brahms, che dirige per due anni.
     Torna a dedicarsi all'insegnamento nel 2003, presso il Conservatorio Donizetti di Bergamo, dove tiene un corso, finanziato dalla Comunità Europea, per direttori d'orchestra e arrangiatori.
     Nel corso della sua attività concertistica è stato direttore di importanti orchestre, tra cui l'Orchestra dell'Opera di Budapest, l'Orchestra sinfonica di Lubiana, l'Orchestra sinfonica di Sofia, l'Orchestra dell'Angelicum di Milano, Orchestra della Grecia, l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali, l'Orchestra Sinfonica della RAI di Roma, l'Orchestra del Bergamo Musica Festival, esibendosi a volte anche come pianista.
     Nel marzo 2008, in una cerimonia pubblica presso l'Auditorium San Martino della città di Fermo, al Maestro Santori è stato assegnato il "Premio Giordaniello alla carriera", già assegnato nella precedente edizione al maestro Bruno Canfora.
        pagina 02 di 08
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.