Non è certo questa la sede per trattare argomenti che richiederebbero una approfondita disamina, ma certo è che un uomo politico investito di ruoli di responsabilità è inevitabile che si esponga ad una ridda di sospetti, che appartengono al gioco delle parti e sui quali difficilmente si potrà trovare una unanime condivisione, positiva o negativa, da parte dell’opinione pubblica. Resta il fatto che, al di là di opinabili e magari anche condivisibili convinzioni di sibilline appartenenze, il Governo attuale sta dando prova di una capacità chirurgica di prelevare soldi dalle tasche degli italiani senza alcuna reticenza, camuffando i prelievi con l’esigenza di sostenere ora la ricostruzione nelle zone colpite da eventi naturali, ora la riorganizzazione della Protezione Civile, ora la riorganizzazione amministrativa, ora qualche campagna militare e via discorrendo.
     L’aumento dell’IVA fino a tre punti percentuali rispetto al recente passato (l’aliquota al 10 passerà al 12), che si concretizzerà definitivamente il prossimo ottobre, rappresenta la punta dell’iceberg, il raggiungimento di quel progetto perverso che colpirà definitivamente il cittadino, costretto a subire un drastico aumento dei prezzi e dei generi di prima necessità per soddisfare probabilmente solo il desiderio di speculazione delle lobby di potere protese, come sostenuto da diffuse dottrine, alla realizzazione del nuovo ordine mondiale e all’assoggettamento delle popolazioni a ruolo di veri e propri sudditi dell’era moderna, inconsapevoli di questa nuova veste sponsorizzata dai grandi persuasori occulti.