vigore senza soluzione di continuità, spingendo soprattutto il prezzo della benzina a valori stellari e decretando un aumento dell’IVA di un punto percentuale con l’ormai prossimo innalzamento di altri due punti entro il prossimo mese di ottobre. Basterebbero solamente questi due esempi per comprendere come la follia governativa abbia oltrepassato la soglia della tolleranza, quella tolleranza messa a dura prova da tutte le ulteriori invenzioni legislative per macinare soldi dalle tasche degli italiani e che la popolazione sopporta stoicamente senza alcuna reazione.
     Se si voleva quindi addossare solamente a Berlusconi la responsabilità dei mali dell’Italia, richiamando alla memoria le fastidiose leggi “ad personam” e le crociate contro la magistratura e contro le opposizioni, il progetto è riuscito visto che l’opinione pubblica sembra ora accettare, con incomprensibile rassegnazione, qualsivoglia decisione dell’attuale Governo, senza opporre alcuna resistenza. È sintomatico prendere atto come sia stato quasi elementare convincere il suddito italiano a subire acriticamente l’adozione di una serie infinita di provvedimenti draconiani che, in altre circostanze, sarebbero stati violentemente avversati.
     I media, come al solito proni al servizio dei potenti, hanno fatto il resto convincendo la popolazione della bontà e dell’irrinunciabilità di iniziative non più procrastinabili. Guarda caso lo spread, che misura la temperatura dell’economia virtuale, si assestava al ribasso grazie al mercato che, dopo Berlusconi, guardava con fiducia all’Italia e al proprio nuovo esecutivo. In realtà, lo spread altro non è che una invenzione utilizzata ad arte per mettere pressione alle economie interne e conseguentemente all’azione dei Governi e per agitare foschi spettri nella popolazione.
     Parlare di poteri occulti, massonici e quant’altro, i quali governano il mondo, è un esercizio di stile visto che appare evidente che i destini dei paesi siano pilotati dalle grandi lobby mondiali, le quali periodicamente analizzano gli scenari e intervengono sottotraccia per condizionare l’azione amministrativa e le economie dei singoli paesi. Che Monti appartenga a caste perlomeno sospette e che fanno discutere è fatto altrettanto notorio visto che è ufficialmente membro di organismi potenti ed influenti come il Gruppo Bildenberg, ristrettissimo consesso che tratta una grande varietà di temi globali, economici, militari e politici o come la Commissione Trilaterale, che si propone ufficialmente l’obiettivo di facilitare la cooperazione internazionale nella convinzione della crescente interdipendenza tra gli Stati.

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