cinese di Fujian, anche se oggi stanno iniziando alcune piccole coltivazioni nello Sri Lanka. La sua particolarità è dovuta al fatto che le foglie vengono sottoposte a nessun tipo di fonte di calore, ma ad una lavorazione estremamente delicata, ottenendo così un thè chiarissimo dal sapore delicato e dolce, che non vuole assolutamente nessuna aggiunta, né di latte né di limone. È prodotto in limitatissime quantità ed è considerato il miglior thè al mondo.
     Il più popolare, invece, è il famoso “Thè Verde”, apprezzato per le sue innumerevoli proprietà salutari. Dal gusto un po’ aspro ma piacevole, questo thè contiene molti polifenoli, del gruppo delle catechine, fra le quali ricordiamo l’Egcg, studiato oggigiorno per le presunte proprietà antitumorali, se bevuto regolarmente è quindi un concentrato di salute. È prodotto esclusivamente dal Giappone ed è adatto ad un consumo a tutte le ore.
     Come si prepara e si consuma questa bevanda? Ci sono regole particolari da seguire? Sì, il thè è soprattutto un rito, un momento di relax, che gli orientali conoscono bene e che stanno insegnando ai frenetici abitanti del resto del mondo. Innanzitutto, per la preparazione si usa sempre acqua fresca appena uscita dal rubinetto e la teiera deve essere ben pulita, sciacquata con un goccio di acqua bollente. Per il thè nero ed il thè verde non bisogna far bollire troppo l’acqua, ma usarla subito; la quantità giusta da utilizzare è un cucchiaino di thè per persona e uno per la teiera, anche se è possibile usare quantità maggiori o minori per un infuso più forte o più leggero. Se la teiera viene coperta, si ottiene un thè più forte, che può risultare troppo amaro o carico di teina. I tempi di infusione sono di 3 minuti per il thè in bustina, dai 4 ai 7 minuti per il thè sciolto, seguendo la regola generale che più la foglia è grande maggiore è il tempo di infusione.
     A proposito di preparazione sciolta o in bustina, sfatiamo un luogo comune: l’una non è meno buona dell’altra, in quanto le miscele utilizzate sono sempre le stesse, solo che per molti il rituale della preparazione del thè è molto rilassante e la bevanda che si ottiene ha un sapore più delicato e profumato mentre le bustine, estremamente pratiche da utilizzare, conferiscono al thè un sapore più intenso. Può capitare inoltre che il thè lasci un residuo oleoso nella tazza, residuo dato dalla grandezza delle foglie utilizzate: si tratta degli olii essenziali che si liberano dalla foglia durante l’infusione e che sono del tutto innocui.
     Oltre ad aver visto le varie tipologie di thè e i modi per prepararlo, val la pena di ricordare che questa bevanda è un prodigio per la nostra salute. Il thè, infatti, contiene una miniera di polifenoli, sostanze antiossidanti preziosissime per

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