bergamaschi a Maria per essere scampati ad un lungo periodo di siccità, iniziarono i lavori di ristrutturazione di una piccola chiesa risalente al VIII secolo, dedicata a Maria: da essa ecco la nascita della superba Basilica di Santa Maria Maggiore.
     Nel 1156, Federico Barbarossa concesse alla città di coniare la propria moneta, ma lo stesso anno, a marzo, iniziò la prima delle tante guerre contro il libero comune di Brescia per il predominio sul territorio. La pace fra le due città fu mediata nel 1161, proprio dall’Imperatore in persona, e provocò la distruzione del castello di Volpino, oggetto di contesa fra le due. Nella spartizione delle terre limitrofe, a Bergamo fu lasciata quella prospiciente al Lago d’Iseo e Lovere.
     Sul piano giuridico, invece, la promulgazione dello Statuto, proclamato come legge del comune dopo la vittoriosa battaglia di Legnano, combattuta nel 1176 dai Comuni Longobardi contro Federico Barbarossa, decretò l’autonomia politico-giuridica della città.
     Nel 1198, venne terminato il Palazzo della Ragione e la città cominciò ad espandersi al di fuori delle Muraine, gettando le basi per la futura Città Bassa, ma l’istituzione comunale era in crisi e, quasi come reazione, nacquero numerose sette religiose: il Papa, da Roma, bollò così la città come eretica e tra gli inquisitori più accaniti, per fanatismo e numero di vittime, si distinsero Padre Lanfranco e Padre Fontana. Durante quel periodo, comunque, Bergamo conobbe una forte espansione dell’economia mercantile e una notevole crescita demografica, grazie anche a tutta una serie di interventi sul tessuto urbano che conferì alla città orobica quella tipica impronta medioevale che l’ha resa celebre in tutto il mondo. Alle porte della città si insediarono i nuovi Ordini mendicanti, Domenicani e Francescani, e sorsero nuove chiese, nuove piazze, le persone si organizzarono in arti e corporazioni di mestiere e si fondarono confraternite per offrire assistenza ai poveri, tra le quali la più importante era senz’altro la Misericordia Maggiore.
                                                                      .............continua - Seconda parte