RICORDI
di Gaudenzio Rovaris
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In momenti in cui la gente è ossessionata dalle difficoltà economiche, dalle parole ripetitive e vuote di chi alla vigilia delle elezioni (poi magari sparirà dalle nostre piazze…) si danna con più congressi al giorno, raduna seguaci e simpatizzanti nelle piazze urlando i propri programmi, le sue medicine per sanare l’Italia e le amministrazioni locali, per i vecchietti come me si fa sempre più strada l’idea di mettere ordine nelle loro cose e di “buttare” ciò che non servirà più. È una decisione che induce molta tristezza, soprattutto per chi per anni si è preoccupato di raccogliere articoli di giornali, pagine di testi, pensieri di autori e così via.
Era molto piacevole consegnare agli allievi appunti, manoscritti prima e in file di videoscrittura poi, utili a mio parere per organizzare le nozioni che presentavo, materiale vario che avrebbe potuto contribuire alla loro formazione umana e civile, nonché per un eventuale elaborato in classe o in sede d’esame finale. Così mi sono trovato con una marea di carta, prima archiviata con discreta cura negli armadi ed ora con spazi da liberare per i figli…
Sfogliando il tutto sono stato assalito dai ricordi di quelle serate (27 anni di serale non si dimenticano facilmente…) trascorse nelle datate aule del Vittorio Emanuele con soffitti altissimi e poca illuminazione, ma riscaldate dalla voglia di giovani (…e non più giovani, c’era anche il non ancora direttore di Infobergamo.it) che avevano abbandonato gli studi per vari motivi ed ora sentivano l’esigenza interiore di apprendere qualunque cosa dai docenti. I ricordi si affollano ancora più in occasione degli incontri con ex alunni di tanti anni fa: sentirsi su Facebook, chiamarsi al telefono, ascoltare voci e ricordi reciproci, rivederci e chiederci “Chi sei?” Poi una foto di classe, una battutina sui volti un po’ meno giovani, sui vestiti e le capigliature fuori moda, sulle circonferenze un po’ aumentate, sulla vita che si è vissuta e via di seguito.
In questo trambusto di apri il colto, rivedi l’articolo prima di gettarlo…, quante sorprese! Ed ecco lo spunto per questa mia riflessione sulla cultura popolare di oggi: “Corriere della sera” di giovedì 8 giugno 1989 – “Dossier” [pagg. 21 e seg.] “L’Italia e il ‘93” – come affrontare la grande sfida – Ecco i consigli di 24 saggi…
Tra gli altri spiccano i nomi di Tommaso Padoa Schioppa, Luigi Spaventa, Giulio Tremonti e… Mario Monti.
Originale è il confronto tra il volto sorridente di un Mario Monti del 1989 e quello triste e melanconico di oggi; interessanti anche le immagini dei volti che
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