iperidrosi, ovvero l’eccessiva sudorazione. Il suo effetto, tuttavia, non è permanente, ma è limitato nel tempo, quindi, le punturine di botox e i relativi rischi per la salute ad esse correlate diventano una insana abitudine…
     La tossina botulinica fu studiata ed approvata dall’FDA negli anni ’70 per l’utilizzo in campo medico, per il trattamento dello strabismo e di tutte quelle patologie caratterizzate da spasmo muscolare e distonia. Negli anni ’90 se ne valutò il suo utilizzo in campo estetico ed in breve tempo le punturine di botulino ebbero un successo strepitoso: bloccando i muscoli contrattili del viso, la pelle delle pazienti rimaneva liscia ed immacolata come quella di un bebè; le donne impazzirono e il botulino presto invase gli studi di medici e non solo. Tante sono state le vittime di improvvisati medici estetici che incantavano le donne con prezzi al ribasso ed iniettavano sostanze non ben identificate; ancora oggi, queste donne pagano le conseguenze di queste azioni scellerate con visi che hanno più nulla di naturale.
     La tossina botulinica è estremamente tossica, infatti, secondo diversi studi scientifici, bastano poche centinaia di grammi di questa sostanza per poter uccidere ogni essere vivente sulla Terra! Per capire la sua pericolosità basta pensare che per poter ottenere la stessa strage con la stricnina, un altro potente veleno, servirebbero ben 400 tonnellate di veleno!
     Questa tossina botulinica è stata classificata come arma biologica di primo livello, ma, fortunatamente per noi, non è mai stata utilizzata, in quanto si degrada facilmente per l’esposizione all’aria e per decontaminare un’area infestata con la tossina basta un solo giorno. Non ci sono casi documentati che la tossina sia stata usata in passato come arma offensiva anche se risulta da alcuni documenti ufficiali che, nel 1961, la CIA saturò di botulino dei sigari cubani destinati a Fidel Castro: i sigari non vennero mai utilizzati, ma test scientifici condotti su di essi parecchi anni dopo confermarono la loro estrema pericolosità, rimasta inalterata nel tempo. Anche come arma terroristica non è mai stata utilizzata, in quanto le confezioni disponibili per uso ospedaliero contengono una quantità troppo piccola di questa sostanza, anche se dobbiamo ricordare che purtroppo qualcuno ci ha provato ad utilizzarla: la setta giapponese Aum Shinrikyo, nel 1995, tentò di utilizzare il botulino nel tragico attentato alla metropolitana di Tokyo, ma all’ultimo momento preferì utilizzare un altro potente gas nervino, il Sarin, più facilmente disperdibile nell’aria e ad azione più rapida. L’attentato si concluse con 12 morti ed oltre 6000 persone intossicate.

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