di più. Inoltre, grazie all’elevata presenza di fibre, essa risulta utile per contrastare i picchi glicemici (gli attacchi di fame improvvisa). Paradossalmente, in questo caso vale il detto “più il piatto è unto meglio è”, in quanto grasso, fibra e proteine rallentano l’entrata di glucosio nel sangue che causa il picco glicemico. Attenzione anche alla cottura, più la pasta è al dente meglio controlla la variazione di glucosio nel sangue.
“Il pesce fa bene alla memoria perché contiene molto fosforo.” Falso! È un alimento preziosissimo per il suo contenuto di acidi grassi omega 3: essi contribuiscono al mantenimento delle funzioni neuro vegetative, aiutando il funzionamento delle sinapsi, ma la correlazione “pesce-memoria” non è scientificamente provata.
“Il cioccolato fa bene perché contiene flavonoidi, potenti antiossidanti.” Falso! Anziché dire che il cioccolato fa bene, è più corretto affermare che è un alimento che non reca danni alla salute, inoltre, un organismo in forma non necessita di supplementi di flavonoidi. Il cioccolato è un alimento altamente gratificante, ma non salutare in quanto composto al 50% da zucchero e al 50% da grassi vegetali; cento grammi di cioccolato ci regalano ben 500 kcal. Dunque, pur apprezzando il suo benefico effetto sull’umore (è scientificamente provato che il cioccolato aumenta i livelli di serotonina nel corpo agendo così da blando antidepressivo), il cioccolato va consumato con moderazione.
“Il peperoncino fa bene alla circolazione, stimola l’appetito ed ha funzioni antibatteriche.” Vero! Il consumo estremamente morigerato di questo alimento stimola l’appetito, aiuta la circolazione sanguigna e in passato veniva utilizzato anche per la conservazione degli alimenti, proprio per la sua funzione battericida. Quantità eccessive, invece, sono altamente dannose: la prova è che le popolazioni che ne fanno un gran uso, come quelle del centro-America, presentano uno dei più alti tassi di tumori allo stomaco.
“In tema di oli, meglio i grassi vegetali di quelli animali.” Vero! Dobbiamo prestare una scrupolosa attenzione nell’acquisto, però, perché non tutti gli oli vegetali sono nutrizionalmente validi. Gli oli tropicali (di palma, cocco e palmito), per esempio, contengono una grandissima quantità di grassi saturi che fanno aumentare i livelli di colesterolo nel sangue, meglio preferire quindi il consumo di olio d’oliva, se possibile extravergine spremuto a freddo, e consumarlo il più possibile a crudo.
“La frutta secca fa bene al colesterolo.” Vero! Va consumata con moderazione in quanto è estremamente calorica, la sua ricchezza in acidi grassi polinsaturi,
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