multirazziale, incontri persone provenienti da ogni angolo della Terra, senti parlare le lingue più disparate, vedi gli abbigliamenti più stravaganti.
Un altro aspetto che mi ha colpito è la quantità di manifestazioni di protesta e il loro pacifico svolgimento: qui non bloccano le strade, non imbrattano i muri, non lanciano fumogeni…
In Trafalgar Square il sabato trovi i turchi, che manifestano per la mancanza di democrazia nel loro Paese e il giorno dopo trovi la protesta ebraica contro lo Stato sionista. Pochi metri più avanti trovi ancora la protesta contro il regime Erdogan, con accanto un gruppo di venezuelani che denunciano la violazione dei diritti umani. In Carnaby Street incroci i rumorosi e colorati hare krishna, arrivi davanti a Westminster e ti imbatti in un corteo animalista che protesta contro una legge approvata nel Regno Unito che prevede l'abbattimento dei tassi (i simpatici animaletti e non quelli di interesse!) per fermare la tubercolosi nei bovini e qui la grande sorpresa! Dal corteo esce un viso familiare e l'adrenalina sale a 1.000: Brian May! Il leggendario chitarrista dei Queen! È proprio lui a recarsi al numero 10 di Downing Street per consegnare al primo ministro Cameron una petizione firmata da oltre 200mila persone.
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