Eccoci finalmente all’inizio della Val Formazza. La bella notizia è che non c’è traffico. In questa domenica 26 maggio 2013, probabilmente è ancora presto per vedere la tipica coda di auto che affronta, a pazienza del guidare esaurita, i tornanti che conducono alla sorgente del Toce, causata nientepopodimeno dai numerosi camper che si recano da queste parti in quanto, al di là dello spettacolo della cascata, magnifica quando il regime di litri l’ora è piuttosto elevato, giunti a destinazione molti prati piatti quasi come un campo da calcio li possono ospitare nel massimo del confort.
     È il momento, dunque, per tirare un po’ “il collo” a questa Kia con le gomme da poco rodaggiate e sì, mi piace, è veramente divertente affrontare con lei i tornati e i destra e sinistra veloci. Non credevo, veramente, di potermi divertire così. Ovvio che una sportiva è una sportiva, ma che cosa si vuole di più da un’auto spaziosa, confortevole, adatta ad una famiglia e che ti fa fare anche un po’ di guida sportiva? Passiamo al motore a questo punto.
     Il 4 cilindri a gasolio 1.7 CRDI VGT della Sportage eroga 85 KW, 116 CV, a 4.000 giri/minuto, ed una coppia massima di 260 Nm già a 1.250 giri/minuto. Una gran bella coppia, subito disponibile, e si sente. È molto piacevole da assecondare, risponde sempre con immediatezza, a meno che cerchiate da esso qualcosa di più. Tipico dei diesel, non c’è allungo e appena si sale di giri, effettuando il cambio marcia velocemente ed affondando l’acceleratore, si è accompagnati da un fastidiosissimo ritardo di erogazione, un vuoto, che per un attimo ne diminuisce l’accelerazione. Ma la Kia Sportage 1.7 CRDI VGT non è una sportiva e in città, nei percorsi extraurbani e in autostrada a velocità di crociera è piacevolissima da guidare se non si cercano le prestazioni.
     Giunti a destinazione… che cosa si fa? Si mangia, naturalmente, al sacco, seduti sulla tipica panchina di pietra di montagna, anche se fa piuttosto freddo a causa di un venticello… Qui, che cosa ci ha sorpreso? La neve nei pressi di Riale. Scendendo dalla valle? I freni, non siamo riusciti a metterli in difficoltà, e l’assetto, mettere in difficoltà il posteriore e farlo sovrasterzare, così come l’anteriore, sempre ben incollato all’asfalto, ma quando “parte via” è piuttosto repentino e ci vuole una manovra repentina, ma non mette mai in pericolo il veicolo. Che cosa ci ha stupito? I quasi 18 km al litro di media di consumo del 1.7, nonostante il piede “pesante” per divertirci un po’. Che cosa ci è piaciuto veramente molto? Il gioco di luci anteriore, tra anabbaglianti, posizione, luci diurne, per il quale abbiamo realizzato una sequenza a macchina fotografica ferma visualizzabile alla fine della nostra piccola presentazione Web.

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