L'ADOZIONE INTERNAZIONALE, UNA POSSIBILE SCELTA ALTERNATIVA
                                              di Antonella Fasolato

     La parte iniziale dell’iter burocratico per le Adozioni Internazionali è la stessa di quella per quelle Nazionali, ne abbiamo parlato il mese scorso, con l’uscita numero 106 – marzo 2013. Riassumendo, ricordiamo che occorre presentare la domanda al Tribunale dei Minori competente per territorio, il quale incarica gli Enti Locali di accertare la presenza dei requisiti nella coppia e raccogliere le informazioni sulla situazione famigliare personale e sociale dei coniugi; i requisiti richiesti sono gli stessi per l’Adozione Nazionale.
     Successivamente, spetta al Tribunale emanare il decreto di idoneità all’Adozione Internazionale entro due mesi dalla ricezione della relazione da parte degli Enti Locali. Una volta ricevuta, il Giudice convoca i genitori. Se viene decretata l’idoneità della coppia, il decreto viene inviato alla Commissione per le Adozioni Internazionali e all’Ente Autorizzato scelto dalla coppia; i genitori hanno a disposizione un anno di tempo per dare il mandato ad un Ente Autorizzato.
     La scelta dell’Ente a cui affidare il mandato è un momento molto importante, è fondamentale scegliere un Ente affidabile ed esperto di cui potersi fidare, sempre in quanto il suo ruolo è molteplice e delicato: deve fare da intermediario tra i genitori e il paese estero, seguire tutte le procedure burocratiche, deve organizzare gli incontri con il bambino nel paese di origine, vigilare sulle modalità di trasferimento del minore e seguire la coppia fino al rientro in Italia.
     Occorre innanzitutto accertarsi che l’Ente sia autorizzato dalla Commissione per le Adozioni Internazionali e, a tal fine, si può consultare anche on-line il sito dell’Albo degli Enti Autorizzati Italiani, il quale viene periodicamente aggiornato: www.commissioneadozioni.it/albo-enti-autorizzati.
     La scelta dell’ Ente determina anche la provenienza del bambino che si intende adottare: ogni Ente infatti è operativo in determinate zone del mondo e non in altre. I paesi esteri dove è possibile adottare sono: per l’Africa il Burkina Faso, l’Etiopia e la Repubblica Democratica del Congo; per l’America la Bolivia, il Brasile, il Cile, la Colombia e il Perù; per l’Asia l’Armenia, la Cina, la Cambogia, le Filippine, l’India e lo Sri Lanka; per l’Europa, infine, la Bulgaria, la Federazione Russa, la Lettonia, la Lituania, l’Ucraina, la Polonia e l’Ungheria. Per avere informazioni dettagliate sui singoli paesi e verificarne l’operatività è possibile entrare nel sito della commissione adozioni: www.commissioneadozioni.it/paesi e cliccate sulla voce “paesi” per avere tutte

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