monitoraggi internazionali, riferiti sempre al rapporto della Commissione Adozioni Internazionali per l’anno 2011, sul numero di adozioni realizzate nei primi dieci Paesi di accoglienza permette di tracciare, su scala internazionale, l’andamento del fenomeno nel suo insieme. Osservati i decrementi, anche consistenti, registrati in molti paesi di accoglienza, si rileva che il fenomeno è in controtendenza per l’Italia, dove si è constatata una sostanziale tenuta, tanto più significativa considerando l’intervenuta sospensione delle adozioni in alcuni Paesi. È pertanto un risultato lusinghiero quello raggiunto dall’Italia, la quale, nel corso degli anni, ha rafforzato la percentuale delle adozioni complessivamente realizzate, in particolare nei paesi d’origine appartenenti al “sistema Aja”: in Europa l’Italia accoglie il maggior numero di bambini provenienti da Bulgaria, Lettonia, Lituania, Moldova, Polonia e Slovacchia; in America Latina l’Italia rappresenta il principale paese di accoglienza per i bambini provenienti da Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica e Perù.
     Un ringraziamento sincero va a tutte queste coppie di genitori che negli anni hanno dato una nuova possibilità di vita a tutti i bambini rimasti senza famiglia ed anche ai neo genitori attualmente impegnati a portare a termine il proprio percorso adottivo.