BIOGRAFIA: RITA LEVI-MONTALCINI
di Cristina Mascheroni
|
|
“È meglio aggiungere vita ai giorni che giorni alla vita.”
Rita Levi-Montalcini nacque a Torino, il 22 aprile 1909, in una famiglia ebrea sefardita, figlia di Adamo Levi, ingegnere elettronico e matematico, e di Adele Montalcini, pittrice. Fu sorella di Gino, scultore ed architetto molto noto negli anni Trenta, di Anna e gemella di Paola, anch’ella pittrice, defunta nel 2000. Entrambi i genitori erano persone molto colte ed amanti della buona lettura e trasmisero ai propri figli la passione per l’impegno intellettuale.
L’infanzia di Rita Levi-Montalcini trascorse assai serena, anche se fu condizionata dall’atteggiamento estremamente vittoriano del padre, il quale sosteneva che i ruoli maschili e femminili all’interno della famiglia dovessero rimanere ben distinti ed una eventuale carriera professionale da parte della donna avrebbe interferito con i suoi doveri di moglie e madre. Nonostante l’opinione del padre, però, Rita Levi-Montalcini decise, nel 1930, di studiare medicina all’Università di Torino, decisione maturata dopo aver perso per un male incurabile l’amatissima governante Giovanna.
All’età di vent’anni, entrò a far parte della scuola del famoso istologo Giuseppe Levi (padre della scrittrice Natalia Ginzburg) e iniziò i propri studi sul sistema nervoso. Ebbe come compagni di corso altri due futuri premi Nobel, Salvador
|
|
Luria e Renato Dulbecco, e tutti e tre completarono gli studi con la stessa passione e lo stesso approccio estremamente scientifico alle problematiche che Giuseppe Levi applicava al suo lavoro, infatti, fu proprio lo stesso ad introdurre in Italia il metodo della coltivazione in vitro.
Nel 1936, Rita conseguì la laurea in Medicina e Chirurgia con 110 e lode; successivamente, si specializzò in neurologia e psichiatria, incerta se dedicarsi totalmente alla professione medica o se continuare le proprie ricerche in campo neurologico.
Nel 1938, a causa delle leggi razziali emanate dal regime fascista, che miravano a |
|
|
|
|
bloccare le carriere accademiche e professionali di cittadini non ariani, |
|
|