nella direzione di guarire prima il fegato e poi di asportare il primitivo, con il passo successivo, ovvero quello di applicare una o più TACE.
Dopo quel che occorse in seguito alla sesta chemio, Anna si prese la sua bella tempistica per rimettersi in sesto e con una TAC programmata temporalmente a fine aprile e una bella vacanza pianificata per i primi di giugno... diciamo che non ci poteva essere spazio per altro. Premesso che Anna aveva veramente bisogno di riposare, anzi, più che altro di rilassarsi, di tentare di dimenticarsi del proprio male, non fu facile, mi raccontò, convincere i propri medici a spostare più in là i successivi passi da effettuare per guarire; ci mancherebbe, è bello che un medico si preoccupi così della salute di un paziente, ma una bella vacanza le ci voleva davvero, peccato che... qualche giorno prima di partire per la Francia, Anna subisce un incidente in auto. Un furgone le piombò addosso lateralmente, procurandole la rottura del bacino, del sacro e sei costole. Per fortuna le fratture furono di tipo composto, ma si è trattato di una bella botta.
Tirando le somme, ovviamente l'incidente non ci voleva, per le conseguenze fisiche subite e per la tempistica di guarigione delle ossa, che allungò di molto il possibile proseguimento della cura. Anna poté tornare a camminare i primi giorni di agosto, ma perché lei è una tipa tosta, determinata; se fosse stato per il fisioterapista, avrebbe dovuto muoversi con le stampelle fino ad ottobre. In sostanza, non ci si può mettere su un tavolo operatorio con il sacro ed il bacino ancora fragili, anche perché, per effettuare una TACE al fegato, si deve entrare nel sistema circolatorio tramire l'arteria femorale.
Assodato che la chemioembolizzazione, la TACE, sarebbe stato il motivo del ritorno di Anna in territorio ospedaliero, di mezzo c'era ancora una vacanza, programmata, già pagata, necessaria, una bella settimana in Normandia, in un cottage, con un unico scopo: riposare, dormire, mangiare e passeggiare sulla spiaggia. Non la si poteva rimandare e si sposava perfettamente con le condizioni fisiche di allora.
La vacanza, goduta nella prima settimana di settembre, andò benissimo, mentre per metà ottobre fu fissata la prima TACE.
L'embolizzazione, che viene eseguita da un radiologo interventista, è una tecnica che consente di ostruire un vaso sanguigno tramite una sonda e delle microsfere da rilasciare nel punto in cui si prevede di interrompere il flusso sanguigno. La chemioembolizzazione o TACE, acronimo di Trans-Arterial Chemioembolization, inietta tanto più dei farmaci chemioterapici direttamente all'interno del tumore mediante questo catetere inserito nell'arteria nutritizia