lavoro. Ultimo, ma non meno importante, componente della squadra, ricordiamo Amelia Sachs, occhi, olfatto, udito, tatto di Rhyme sulle varie scene del crimine.
Vista la stranezza dell’omicidio, gli investigatori sospettano che il criminale abbia utilizzato un trucco di magia per dileguarsi dalla scena del crimine, quindi, alla solita squadra più che collaudata si unisce Kara (nome d’arte), un’apprendista maga, una giovane illusionista che lavora nel negozio di magia del signor Balzac, un uomo molto misterioso e cupo, che le concede di fare brevi spettacoli per pochi intimi nel retro del negozio, previo un lungo periodo di prove ed esercitazioni di trucchi, di magia, che il signor Balzac le fa ripetere fino a quando non si avvicinano alla perfezione.
Kara è una ragazza molto spigliata e coraggiosa, ma è insoddisfatta della propria vita, sa che potrebbe puntare in alto ma è insicura, ha paura di non essere mai abbastanza brava, forse perché il signor Balzac è sempre troppo severo con lei.
A complicare le cose, in città è arrivato un famoso circo, dove si esibiscono vari maghi e illusionisti; l’assassino si nasconderà tra le persone che vi lavorano? Molti crimini si susseguono dopo il primo, ovviamente tutti sembrano collegati a un trucco di magia, arricchiti purtroppo da una crudeltà senza uguali.
Ovviamente l’assassino entra in competizione con Rhyme, perché capisce che il detective è dotato di un’intelligenza superiore alla media e cerca di sfidarlo in continuazione, con delle diversioni per portarlo su una pista sbagliata. Quello che Rhyme non riesce a capire è che non sembra esserci collegamento tra le vittime. Purtroppo Rhyme non si dovrà occupare solo del modo in cui l’assassino sceglie le proprie vittime, ma anche del fatto che c’è un pubblico immaginario a cui rendere conto…
La storia è scorrevole, non ci sono troppe divagazioni, ogni personaggio ha caratteristiche precise, le quali non si possono dimenticare. Vi sono continui cambiamenti di punti di vista, attraverso i quali si possono percepire e indovinare i pensieri e la psicologia di ciascun personaggio, che vede a modo proprio la situazione.
Chi ama la magia amerà questo libro pieno dei colpi di scena che Jeffrey Deaver non fa mai mancare nei propri libri e ricordate… nulla è come sembra…
Isabella Pantone
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