L'UVA, DALLA AMPELOTERAPIA ALLE SUE SANE CARATTERISTICHE
                                              di Cristina Mascheroni

     Finalmente settembre è arrivato… insieme alle giornate che cominciano a rinfrescarsi e al sole che pian piano tramonta sempre più precocemente, Madre Natura ci offre anche un frutto antico, ricco di sapori e di bontà, nonché un vero toccasana per la nostra salute. Se ci seguite da un po’ di tempo, già saprete che siamo grandi sostenitori del ritorno al naturale, di uno stile di vita più ecologico, di riflesso, anche più salutare per il nostro organismo e per il nostro portafoglio.
     In questi mesi abbiamo scoperto insieme che non serve spendere un sacco di soldi per comprare la tal crema portentosa o il rimedio miracoloso per perdere i chili di troppo o far scomparire le rughe… no, basta accostarci al mondo naturale e scoprire che tutto quello ci serve per star bene è sotto ai nostri occhi, a costi accettabili, se non addirittura gratuiti, e quasi del tutto privo di effetti collaterali. Ah, soprattutto arriva al momento giusto… Infatti, ogni stagione dell’anno porta con sé i rimedi più adatti. Questo mese ci vogliamo occupare dell’uva.
     Questo frutto, prodotto dalla vite, è una infruttescenza costituita da una parte legnosa centrale, più o meno ramificata, dal nome raspo, e da un grappolo formato da acini, di forma tondeggiante od ovale, ricoperti da una buccia, più o meno sottile, che contiene i pimenti che ne determinano il colore. L’uva contiene quantità apprezzabili di vitamine e minerali: le vitamine del gruppo B, in particolare B1, B2 e PP, la vitamina C e sali minerali importanti quali Potassio, Calcio e Magnesio. I grassi, invece, sono assolutamente inesistenti, mentre è altissima la presenza di polifenoli, ovvero gli antiossidanti naturali, tannini e diversi acidi, tra i quali l’acido tartarico, il malico e il citrico. Purtroppo, questo frutto ha un potere saziante basso visto che non contiene grossi quantitativi di fibre, tanto che non è difficile arrivare a mangiarne anche 1 kg di uva al giorno, circa un grosso grappolo, il che non è proprio benefico per la nostra salute… l’uva è molto zuccherina e in questo modo in un sol colpo incassiamo ben 600 kcal! Se stiamo seguendo un regime dietetico ipocalorico, bisogna ponderare bene se possiamo introdurla come frutto a fine pasto ed è preferibile consumarla in macedonia, per esempio abbinata ad altri frutti, come la mela, per innalzare l’indice di sazietà.
     Un altro elemento prezioso contenuto nell’uva è il resveratrolo, ovvero un fenolo che si trova nella buccia dell’acino ed al quale è stato scientificamente attribuito un azione antiteratogena (inibisce lo sviluppo di malformazioni al feto in gravidanza, n.d.r.) e di fluidificazione del sangue. È stato inoltre

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