Perché l'oratorio sappia in quale maniera sia più opportuno supportare e accompagnare i giovani e glielo offra, probabilmente occorre conoscere un poco di più la vita degli adolescenti e investire su quelli che saranno i giovani di domani, ma Come stimolarne l'entusiasmo senza rischiare che si perdano? Quale è l'investimento numero uno dei 12 - 18 anni?

     "Il pianeta adolescente è infinitamente potente," afferma entusiasta il curato. "La mente di un ragazzo tra i 13 e i 18 anni funziona un po' come un PC. Contemporaneamente rimangono aperte decine di finestre e tutte ugualmente importanti. C'è la scuola, lo sport, le uscite del sabato sera, la musica , gli amici e c'è ANCHE l'oratorio. ANCHE l'oratorio.
     Io non la vedo come una situazione tragica, anzi.. È una ricchezza quella di potersi avvalere di un ventaglio così ampio di esperienze. L'investimento numero uno da operare con questi ragazzi è sicuramente quello dell'accoglienza e dell'apertura. Se l'oratorio rimane la casa di chi accoglie i ragazzi, lo percepiscono e sono spronati a tornare. Mi è capitato di discutere con genitori e insegnanti e di sentirli dire: Io ripeto sempre ma non mi ascoltano!! Mi verrebbe da rispondere che è ovvio.. È nella natura dell'adolescente. Capita spesso anche a me di dover insistere con i ragazzi proprio su ciò che mi sta più a cuore. Ma va

bene così.. Bisogna saper entrare della vita degli adolescenti, ascoltarli senza giudicarli. Le loro esperienza vanno ponderate e discusse insieme, senza renderle fatti scandalosi o motivi di giudizio. Oggi sono qui, domani sera vanno al pub a bere una birra? Se poi dopo domani sono di nuovo qui significa che si sono trovati bene e perché non dovrei accoglierli o giudicarli in maniera negativa? È la sola strada per evitare che la comunicazione si chiuda."