Per oratorio s'intende quel luogo educativo che accoglie e cura la formazione dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani, offrendo loro opportunità e spazi necessari per una crescita umana. In che modo si svolge questa educazione?
"La capacità educativa si basa sul saper guardare oltre," continua il nostro intervistato. "L'educatore di oggi, non è necessariamente una figura che trascorre tutto il suo tempo nella casa parrocchiale; sarebbe impensabile al giorno d'oggi! L'educatore è per primo quello che vive al di là delle mura dell'oratorio e sceglie - per scelta quindi, non per percorso obbligato - di mettersi al servizio degli altri. L'entusiasmo degli educatori è il primo ingrediente che viene trasmesso e il canale primario attraverso il quale passano i valori umani e la fede cristiana. L'educatore deve vivere insieme ai suoi ragazzi; non basta, soprattutto con i più grandi, l'ora di catechismo, c'è bisogno di un contatto, di un rapporto vero."
L'impegno di Don Michele Falabretti all'interno dell'Ufficio della Pastorale Giovanile di Bergamo è destinato a crescere e a farsi sempre più importante. Nonostante l'esperienza di 11 anni di oratorio a Osio Sotto si rende necessaria per lui la capacità di saper guardare lontano, staccandosi dal contatto quotidiano con i membri di una parrocchia per avvicinarsi di più agli oratori di Bergamo.
Testiamo ogni giorno l'incertezza e l'inquietudine che anima le nuove generazioni. Sempre più affollate si fanno le discoteche, sempre più popolate sono le piazze e i pub; da fuori ci si domanda come faccia l'oratorio a sopravvivere ancora, ma Don Michele inizia con una precisazione. "Avendo avuto occasione di fare dei piccoli viaggi e di conoscere alcune realtà oratoriali delle province del Nord Italia posso assolutamente affermare che la frequentazione degli oratori bergamaschi delinea una situazione decisamente florida! E di questo non dobbiamo essere che contenti. Detto questo e riconoscendo che, ovviamente, gli oratori della provincia di Bergamo, se pur vicini, vi sono realtà diverse fra loro, possiamo sicuramente leggere un'insoddisfazione generale, ma se questo tipo di situazione si lega al continuo lamentarsi, all'adagiarsi in una situazione solo
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