Le acque magnesiache , come le precedenti tre tipologie, svolgono prevalentemente un'azione purgativa, ma trovano indicazione nella prevenzione dell'arteriosclerosi, poiché, come quelle contenenti litio e potassio, inducono una sensibile dilatazione delle arterie. Inoltre, recenti studi hanno evidenziato che il magnesio rappresenta un supporto terapeutico e preventivo per quanto attiene le patologie ostetrico ginecologiche, con particolare riferimento alla sindrome premestruale, alla gravidanza, alla sindrome climaterica e all'osteoporosi post-mestruale.
     Le acque fluorurate sono ideali per la prevenzione della carie dentale dei bambini e dei ragazzi fino ai 14 anni, anche se ne si consiglia l'uso non continuativo.
     Le acque calciche si trovano soprattutto come bicarbonato calciche ed agiscono a livello dello stomaco e del fegato.
     Le acque ferruginose sono invece indicate per coloro che soffrono di anemia ferropriva, come integratore delle terapie mediche, poiché l'assorbimento avviene a livello intestinale sotto forma di ione ferroso.
     Per finire, le acque sodiche influenzano positivamente l'eccitabilità neuro-muscolare.
     Oltre a queste tre principali caratteristiche, leggendo le etichette notiamo che sono espressi altri tipi di valori, come il pH , la durezza ed i nitrati.
     Per quanto riguarda il pH, esso è il parametro che esprime l'alcalinità quando è maggiore a 7 e l' acidità quando è inferiore a 7; l' acqua ideale dovrebbe avere un pH neutro, salvo, a seconda delle necessità individuali, cercarne un tipo specifico, così come quelle con un pH leggermente basico, ad esempio, sono consigliate per neutralizzare l'acidità gastrica. La durezza dell'acqua dipende dalla quantità di depositi calcarei dovuti a sali molto solubili, quali cloruri e solfati, i quali non precipitano con l'ebollizione. L'acqua dura crea problemi alle tubature ed agli elettrodomestici, non è adatta alla cottura dei legumi e al lavaggio degli indumenti, ma non si hanno prove che sia dannosa per l'organismo umano, anzi, è utile nel prevenire complicazioni cardiovascolari, poiché riduce l'assorbimento dei grassi. I nitrati, invece, sono un pericolo per il nostro corpo, in quanto indicano il livello di inquinamento presente nell'acqua e purtroppo sono in continuo aumento. Il limite massimo fissato dall' Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla direttiva CEE per questo elemento è di 50 mg/l. È bene dunque dare la preferenza ad acque che sull'etichetta ne riportano un valore basso.

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