La mia felicità non fu solo alimentata dal piacere di poter finalmente iniziare ad imprimere sul silicio della mia SD le immagini ricordo di quella inaspettata vacanza-lavoro, ma anche dalla dolce compagnia di quella splendida modella che sembrava essersi dimenticata del passato, che mi prendeva il braccio o la mano, oppure si aggrappava alla maglietta per invitarmi a seguirla da una parte all'altra, ovunque le balenasse in testa un'idea di dove andare, fino a che mi convinse a mischiarmi alla gente che partecipava ad una festa del paese. C'era della musica ed urla di vincitori tra cinquine e tombole appena dopo l'estrazione dei numeri, sentivo spallate di persone che si facevano largo per eludere la fila di gente che pregustava il pane e salsiccia o il vassoietto di patatine fritte. Incrociavo occhi di ragazzi senza fiato affascinati dalla bellezza di Ambra, occhi di ignari ed increduli osservatori che non si capacitavano di come un soggetto come me potesse avere una fidanzata di quella "altezza", ma quella sera era il mio turno di virtuale, illusoria vittoria sull'amore, la quale sembrò veramente giocare con me quando la mia compagna mi portò su un prato di poco in pendenza e si distese di fianco a me, usando il mio braccio come cuscino e cominciò a dirmi i nomi delle costellazioni e si premunì persino di indicarmele con esattezza, mentre io non me la sentivo di interromperla dicendole che ero un appassionato di astronomia almeno quanto lei.
     Non so dire se fosse un peccato fingere di avere una fidanzata come Ambra, ma di certo mi fece stare bene. Per quanto di apparenza si trattasse, mi sentii veramente grande, perché noi uomini siamo ricchi dentro solo quando abbiamo al nostro fianco una grande donna e non dovremmo dimenticarcelo mai se vogliamo rimanere sulla cresta dell'onda nel mondo del lavoro così come nell'amore. Di certo qualcuno penserà che sono stato uno stupido invece quando, tornati in albergo e rinchiusi ognuno nella propria stanza, Ambra si presentò nella mia e si infilò nel mio letto senza proferire parola, mi diede un dolcissimo bacio sulla guancia ruvida per la barba e si raggomitolò nelle mie braccia, addormentandosi dopo un profondo sospiro. Mentre io paventavo che si accorgesse dei battiti impazziti del mio cuore, nemmeno per un attimo pensai di chiudere una indimenticabile serata romantica con del sesso. Per quante probabilità potessi avere a mio favore, la vita non è un film dove si finisce sempre per fare all'amore, a volte si deve avere il coraggio di fare delle scelte meno egoistiche ed Ambra sicuramente non si sarebbe dimenticata di me proprio per questo. e poi, l'indomani sarebbe stato un altro giorno di intenso lavoro.                                                      .............continua - Sesta parte