La mattinata proseguendo ha visto gli interventi di altri due ospiti: il primo è stato quello del dottor Luca Giana, il quale ha illustrato la carenza di studi relativi al fenomeno della stregoneria in Liguria, esponendo, oltre a quello di Triora, altri casi come quello di Ventimiglia, che potrebbero fornire prove utili a correlare i documenti noti su questi processi, con le condizioni sociali ed istituzionali che li hanno prodotti. Immediatamente successivo è stato l'intervento del dottor Massimo Centini, antropologo, il quale ci ha fornito una panoramica introduttiva sulla base delle fonti note della stregoneria in Piemonte, analizzando il confine sottile che divide le fonti accreditate dalle leggende.
     L'ultimo intervento della mattinata è stato quello proposto dal dottor Giovanni Giorgetta, il quale ha parlato in merito alla figura dell'inquisitore e del giudice laico, tracciando una mappa del fenomeno dei processi attraverso la quale vengono alla luce i periodi in cui questi furono più frequenti ed il relativo contesto socio-economico.
     Gli ultimi interventi della giornata hanno avuto luogo nel pomeriggio; il primo ha dato la parola alla dottoressa Pinuccia Di Gesaro, che ha illustrato la presenza di una forma di culto molto antica, databile tra i diecimila ed i quattromila anni prima di Cristo, fondata sulla divinità della donna, sul femminino sacro e denominata "religione della Signora". Ha resistito alla repressione della Chiesa fino alla fine del '500 quando, con il Concilio di Trento, è stata definitivamente debellata.

     Successivamente hanno esposto il loro pensiero i dottori Dario Visintin e Giuliana Ancona, i quali hanno parlato in merito all'attività persecutoria in Friuli Venezia Giulia.
     La giornata di Sabato si è aperta con l'intervento della dottoressa Michela Zucca, antropologa, insegnante all'Alta Scuola Pedagogica di Locarno, la quale ci ha introdotto alla conoscenza delle anime e degli spiriti che da sempre popolano le alpi

italiane, in una kermesse di fate, gnomi, elfi e streghe che fungevano da intermediari tra l'essere umano e la Madre Terra, elemento divino insito in qualsiasi manifestazione della natura.