contraddistinto da due voci: investimenti e spese correnti. I primi riguardano le opere pubbliche, le ristrutturazioni, le manutenzioni straordinarie, e sono finanziati da Stato, Regione e dalle dismissioni, ossia vendite di opere del comune non
considerate strategiche. Le spese correnti, destinate al servizio della persona, sono coperte dallo Stato e dalle tasse. Il budget che abbiamo a disposizione per le spese correnti, destinate al cittadino, è di 34 milioni di euro l'anno, di cui il 70% è ripartito tra scuola, cultura, sicurezza, servizi sociali, ambiente. Se aumentiamo i soldi destinati ai servizi sociali, dobbiamo necessariamente prelevarli da un altro settore, ad esempio la cultura. Bisogna fare delle scelte. È stata criticata la decisione fatta con le rette della casa di ricovero del Gleno. Noi abbiamo ragionato semplicemente in questo modo: visto che ci sono persone con un reddito sufficiente per potersi permettere la spesa, è giusto che la paghino, in modo da offrire più possibilità a chi la retta non può permettersela. Così abbiamo incrementato l'accoglienza di 200 posti." Il sindaco sottolinea anche il costo sempre maggiore della scuola, dovuto alla "Grande Bergamo", ossia all'offrire un servizio anche agli abitanti della provincia limitrofa. Aumentano i ragazzi di provincia che frequentano la scuola a Bergamo, aumentano i servizi da destinare a loro e, naturalmente, i costi. "Abbiamo molte insegnanti di sostegno, soprattutto per gli extracomunitari, i cui figli non parlano italiano". |