Per noi, abituati a seguire al telegiornale i seriosi dibattiti e le dichiarazioni dei politici più in vista, risulta difficile da immaginare. "Lo pensavo anch'io," prosegue l'Onorevole, "ma con il tempo si sono creati rapporti di familiarità e amicizia tra i colleghi, sia in Assemblea che in Commissione, dimensione a me più congeniale, trattandosi di un gruppo di lavoro relativamente piccolo". La Commissione in cui è inserita è la VIII, quella che si occupa di Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici; attraverso di essa ha potuto fare molto per le infrastrutture bergamasche, in modo particolare riguardo l'Asse interurbano, argomento caro ai cittadini. "Esatto: lavorando in questa Commissione ho potuto seguire da vicino l'iter del progetto dell'Asse, intervenendo con interrogazioni parlamentari qualora si fosse presentato qualche problema. Se i provvedimenti per il territorio non giungono direttamente dal Governo, si può creare un dibattito attraverso la presentazione di questi interventi. Fortunatamente, ho ricevuto un forte appoggio da Armani, capogruppo esponente di AN, il quale conosce da vicino la difficile situazione della viabilità bergamasca per averla, diciamo così, sperimentata sul campo."
     Si è parlato molto in questi giorni delle difficili condizioni economiche in cui versa l'ANAS; questa situazione non sarà stata certo d'aiuto. "Difficili? Io direi tragiche!" Sbotta l'onorevole che continua: "l'ANAS non ha fondi, si trova in una situazione di forte passivo, è impossibile riuscire a sostenere i costi di tutte le opere citate nel Documento Programmatico Finanziario per le Infrastrutture." "Ma Berlusconi ha detto che tutte le opere erano già coperte." ribadiamo noi. "Berlusconi ha parlato di opere 'attivate', termine ambiguo che indica opere ipotizzate sulla carta, ma mai avviate nel concreto." "E i ventilati contributi dei privati?" Aggiungiamo. "A mio avviso si è puntato molto, troppo forse, sui privati; ma non c'è stato un effettivo impegno da parte loro. Sono stati sovrastimati. Le previsioni di sinergie tra Stato, altri Enti pubblici come Regioni e Province e i privati sono rimaste ciò che erano: solamente previsioni".
     Ci ha parlato dei comprensibili timori dovuti all'ingresso in una realtà politica completamente nuova: quali sono stati, concretamente, i pro e i contro dell'elezione a deputata? "Sicuramente è stata, ed è tutt'ora, un'esperienza che mi ha permesso di maturare umanamente e professionalmente; sono nate amicizie, si condividono passioni." Per esempio? "Per esempio quella del ciclismo! Faccio parte della squadra del Parlamento: compatibilmente con gli impegni di ciascuno, ci troviamo per qualche pedalata in compagnia" ci risponde Reduzzi, mostrando con orgoglio una bicicletta "griffata" con il tricolore.