Una indimenticabile galleria di ritratti. Una grande testimonianza di interpretazione fotografica".
Come sempre questo Festival non è solo mostra d'opere artistiche, ma anche incontro e scambio con paesi stranieri, nel tentativo di voler sottolineare il carattere internazionale ed interculturale della manifestazione. Oltre al Paese Ospite che come abbiamo già detto è il Venezuela, ricordiamo anche i tre i Paesi Gemellati: Colombia, Slovacchia e Polonia che hanno fatto sentire la propria presenza attraverso la proiezione di loro pellicole, spettacoli musicali e mostre.
La serata di domenica 25 è stata dedicata proprio ad uno dei Paesi Gemellati, la Polonia , che ha dato il "via alle danze", con il concerto del sax Duo Dziad & Oron, sax e pianoforte. Due film in gara per il concorso CINEMA D'ARTE sono stati proiettati n questa serata: "Gli dei, la memoria e de gli heroi" di Vittorio Nevano un film racconta l'ascesa, i fasti e la decadenza del Palazzo Ducale di Mantova tramite la voce di tre personaggi chiave. Il secondo, "Silvana Mangano. Il profumo delle primule" è la biografia della misteriosa artista, una delle grandi dive del cinema italiano, girato dal regista Giorgio Treves.
Molti invece i corti in gara per il concorso SOTTOVENTI, tra cui un suggestivo filmato "Drawing the line" di Hyekung Jung che racconta di un uomo ossessionato dal disegno di una linea. Dall'Italia è arrivato invece "L'Esperimento" di Fabio Capalbo; messa in scena di un anomalo esperimento per potenziare le facoltà celebrali di uno studente.
La serata del 26 invece ha visto andare in scena la proiezione di due film in concorso: "Ritorno nella terra di Piero" di Nino Bizzarri e "Ulysses" di Alberto Diamante, mentre il museo storico vedrà la consegna del premio speciale alla carriera, a Domenico Lucchetti. In questa giornata sono stati proiettati quattro film per il concorso CINEMA D'ARTE, tra cui ricordiamo "Charlie Chaplin - Anni Svizzeri": il regista Felice Zenoni ha presentato un film-documentario che per la prima volta in assoluto racconta gli ultimi 25 anni di vita di uno dei maggiori esponenti del cinema mondiale. A seguire la proiezione del film "Art in progress" introdotto dal regista Giorgio Kiaris che racconta della nascita di un quadro ispirato al gioco del calcio.
In conclusione della serata sono stati proiettati i film: "Percorso #0004- 0905" di Igor Imhoff in cui viene affrontato il tema del viaggio come esplorazione dei luoghi della memoria. Un allegro documentario, "Slavnost osamely Palmy" parla del dimenticato regista slovacco Elo Havetta, raccontato dai registi Marko Skop e Juraj Johanides.