Per la più venduta del settore, la Suzuki GSR 600 , qui a Milano solo nuove livree così come per la Yamaha FZ 6, la quale gode anche di piccole modifiche di dettaglio (faro, strumentazione e forcellone esagonale). Per quanto riguarda le italiane, due le novità assolute. La prima da Aprilia con la nuova SL 750 Shiver provvista di un possente bicilindrico a V di 90° erogante ben 95 cavalli già in regola con la normativa euro 4 e tecnologia da vera Superbike, nonché l'interessante prototipo Mantra con attuatore al cambio ed ovviamente senza leva della frizione. Qui il bicilindrico arriva ad una cubatura di 850 cc. L'altra novità italiana del salone riguarda la nuova Moto Guzzi 1200 sport. Quest'ultima associa il telaio della Breva 1100 con il motore della Granturismo Norge 1200 , il tutto in salsa sportiveggiante tanto per avere quel qualcosa in più dalla bicilindrica di Mandello del Lario, senza sconvolgere più di tanto la sua vena di grande passista. Per avere più "birra" nel motore ecco invece il nuovo 4 valvole per cilindro che equipaggia la Griso 8V che con i suoi 120 cavalli la rende una naked veramente cattiva. Un accenno infine alla nuova maxi naked di Suzuki chiamata B-KING. La poderosa motocicletta di Hamamatzu sfodera il motore della Hayabusa a quattro cilindri di 1299 cc con degli scarichi posteriori a grammofono che fanno paura solo a pensare quale roboante rumore possano trasmettere a tutta birra! Imperdibile! Per il resto solo piccole novità di dettaglio, tranne l'austriaca KTM che da quando si è messa in testa di fare anche moto da strada (nonché da gran premio), sforna modelli pieni di appeal come l'ultima SUPER DUKE 990 dotata di nuova livrea ed impianto ad iniezione per il motore ora omologato euro 3. Da segnalare infine la commercializzazione della nuova Morini Corsaro 9 ½, che a dispetto del nome è spinta da un 1200cc bicilindrico da 117 cavalli mutuato dalla più sportiva Corsaro 1200, anche se qui in versione depotenziata per renderlo più fruibile ai bassi regimi, quelli più usati nell'utilizzo di tutti i giorni: bella e maschia nelle sue forme retrò, sembra fare l'occhiolino alle Ducati "vintage" anch'esse appena rinnovate tra versioni e livree con la novità della Sport 1000 S e Sport Biposto a fare bella mostra di loro allo stand di Borgo Panigale. Passando allo zoccolo duro delle supersportive, la regina del salone quest'anno è senz'altro l'italianissima 1098 della Ducati che, riscoprendo in chiave moderna le fantastiche forme della 998 , trasporta la casa romagnola nell'olimpo delle supermoto lasciandosi alle spalle la poco fortunata e bruttina 999 che, seppur efficace in pista, non colse mai gli ampi consensi che ricevette la mitica serie 996/998 sopra citata. Nella 1098 rispunta finalmente il forcellone monobraccio veramente racing nonché un motore da ben 160 cavalli e strumentazione da motoGP. I 173kg di peso sono racchiusi in una linea da mozzare il fiato. Complimentoni!